Lo ha spiegato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, a commento dei dati settimanali relativi al consueto monitoraggio Covid-19. "È bene continuare a mantenere comportamenti ispirati alla prudenza e completare il ciclo vaccinale e soprattutto effettuare la quarta dose per i soggetti particolarmente fragili o anziani", ha aggiunto
"Anche questa settimana la situazione epidemiologica tende a migliorare" e "vediamo un'ulteriore decongestione soprattutto nei reparti dell'area medica. Considerato però che il tasso di incidenza è ancora relativamente elevato, è bene continuare a mantenere comportamenti ispirati alla prudenza e completare il ciclo vaccinale e soprattutto effettuare la quarta dose per i soggetti particolarmente fragili o anziani". Lo ha riferito il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, a commento dei dati relativi al monitoraggio settimanale sulla diffusione del Covid-19 nel nostro Paese. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Rezza: "L’indice Rt scende a 0,89".
Sempre in riferimento alla situazione epidemiologica in Italia, Rezza ha poi riferito che l'incidenza di casi di Covid-19 "scende a 375 casi per 100mila abitanti". "È in diminuzione anche l'Rt che si fissa intorno a 0,89 e quindi al di sotto dell'unità. Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti di area medica e terapia intensiva siamo rispettivamente al 10,9% e al 3,1% e quindi vediamo un'ulteriore decongestione soprattutto dell'area medica", ha aggiunto.
Palamara (Iss): "Netto decremento curva in tutte le Regioni"
A commentare la situazione sanitaria, anche Anna Teresa Palamara, direttrice Malattie Infettive dell'Istituto superiore di sanità.
"Questa settimana vediamo un netto decremento della curva epidemica in Italia con il numero di casi in diminuzione in tutte le regioni senza eccezioni e l'andamento dei casi di Covid è in diminuzione anche nella maggior parte dei paesi europei. I casi sono in diminuzione anche nella fascia di età 10-19 anni che era stata quella in cui si era registrato il maggior numero di contagi nelle settimane precedenti", ha dichiarato. Palamara ha tuttavia sottolineato che "si raccomanda di continuare a rispettare le misure comportamentali soprattutto ai soggetti fragili e agli anziani, e si ricorda che il completamento del ciclo vaccinale rappresenta uno strumento necessario per mitigare l'impatto della malattia severa".
"Con Omicron rischio reinfezioni aumentato di 18 volte"
"Le reinfezioni sono in aumento e hanno superato il 6% delle infezioni totali e si stima che il rischio di reinfezione con la variante Omicron sia aumentato di 18 volte", ha poi sottolineato Palamara. Fortunatamente però, ha aggiunto, "questi casi di reinfezione non sono associati a malattia grave". Sempre in riferimento a Omicron e ai suoi sotto-lignaggi, ha poi spiegato: "Si conferma una prevalenza assoluta della variante Omicron, con la sottovariante BA.2 che supera nettamente il 90% in molte regioni. Stiamo monitorando inoltre attentamente l'andamento dei sottolignaggi BA.4 e BA.5 che sono emersi recentemente in Sudafrica. Si sono poi diffusi abbastanza in alcuni paesi europei, con il Portogallo che è ad esempio al 37%, mentre da noi sono ancora abbastanza limitati ma con la BA.5 che è leggermente prevalente sulla BA.4". "Queste due sottovarianti sono state attenzionate perché contengono alcune mutazioni che potrebbero dare una immunoevasione ma per il momento non ci sono assolutamente motivi di preoccupazione", ha precisato.