Covid, la variante Omicron elude gli anticorpi: lo studio dalla Cina
Gli scienziati cinesi hanno mappato la struttura della spike ad alta definizione. È proprio l'alto numero di mutazioni nella proteina della variante a essere considerato responsabile dell'ampia evasione immunitaria dai vaccini esistenti e dai farmaci anticorpali. Per questo sono allo studio specifici vaccini anti-varianti
La variante Omicron del coronavirus è in grado di eludere le principali terapie anticorpali e i vaccini. Ad affermarlo è lo studio pubblicato di recente sulla rivista Cell Reports dagli scienziati cinesi della ShanghaiTech University, della Nanjing University e della Chongqing Medical University
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Gli scienziati cinesi hanno mappato la struttura della proteina spike ad alta definizione della variante Omicron del virus che ha causato la pandemia Covid-19. Al microscopio, la struttura ha rivelato come Omicron abbia eluso le precedenti terapie anticorpali
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È proprio l'alto numero di mutazioni nella proteina spike di Omicron a essere considerato responsabile dell'ampia evasione immunitaria dai vaccini esistenti e dai farmaci anticorpali, hanno affermato i ricercatori
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Gli studiosi hanno confrontato le strutture della proteina spike di Omicron, Delta e wild-type collegate a un frammento di anticorpo denominato 510A5 proveniente dai pazienti, fornendo prove dirette del punto in cui il legame anticorpale e la neutralizzazione sono stati indeboliti dalle varianti di Omicron
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I risultati hanno mostrato come le mutazioni causano l'evasione degli anticorpi, hanno precisato i ricercatori. Gli scienziati hanno anche analizzato la struttura di altri anticorpi che precedentemente erano stati segnalati come in grado di neutralizzare Omicron
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Ma dalle analisi è risultato che anche la struttura di questi anticorpi è più “insensibile” alle varianti di Omicron, che quindi riescono a sfuggire alla protezione
A conclusione dello studio, i ricercatori hanno suggerito che il cocktail di anticorpi potrebbe essere clinicamente più efficace nella lotta contro il Covid
Per questo i nuovi vaccini adattati 'anti-varianti' sono attualmente allo studio e dovrebbero arrivare alla valutazione dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) entro l'estate
L’ipotesi più accreditata per tenere sotto controllo la pandemia è che in autunno ci sarà una quarta dose a partire dai 50 o 60 anni di età, utilizzando proprio questi vaccini specifici contro le varianti
Nel frattempo, ai allarga ancora la famiglia della variante Omicron: dalle sue sotto-varianti BA.1 e BA.2 è emerso un nuovo mix, uno dei cosiddetti ricombinanti che compaiono quando diverse versioni di uno stesso virus coesistono nella stessa persona
Un mix è stato identificato in Veneto e la sua sequenza genetica è stata ottenuta dal Laboratorio di genetica, citogenetica e diagnostica molecolare dell'Ospedale dell'Angelo di Mestre (Venezia). È il terzo ricombinante isolato in Italia in meno di due settimane, dopo XJ comparso in Finlandia e identificato in Calabria e XF, sequenziato in Emilia-Romagna
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