Covid, reinfezioni in aumento. Iss: "4,4% del totale dei contagi, la causa è Omicron"
In leggero ma costante aumento i casi di chi risulta positivo al virus una seconda volta. I più colpiti sono i non vaccinati, i vaccinati da oltre quattro mesi e chi è guarito da oltre 210 giorni. Il maggior numero di casi si riscontra tra la popolazione femminile e nella fascia d'età 12-49 anni
Sale ancora la percentuale di reinfezioni da Covid-19 in Italia. Nell’ultima settimana i casi di chi è risultato positivo al virus, pur essendolo già stato in passato, sono passati dal 4,1% al 4,4% del totale dei nuovi contagi
GUARDA IL VIDEO: Covid, Iss: Reinfezioni in crescita al 4,4%
A evidenziarlo è il report esteso dell'Istituto superiore di sanità, che dallo scorso 6 dicembre - data considerata di riferimento per l'inizio della diffusione della variante Omicron - evidenzia un aumento del rischio di reinfezione rispetto al passato
Coronavirus, i numeri della pandemia
Il rischio di reinfezione, si legge nel report, colpisce soprattutto chi ha avuto una prima diagnosi di Covid-19 da oltre 210 giorni
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
L’aumento del pericolo di reinfezione è più netto nella popolazione femminile e nelle fasce d’età tra i 12 e i 49 anni
Covid, Iss: Omicron al 100%, variante BA.2 dominante
I casi di chi si contagia una seconda volta sono in leggero ma costante aumento. Già la scorsa settimana, dal 3,5% del totale dei casi si era passati al 4,1%
Fabrizio Pregliasco (in foto), direttore sanitario dell’IRCSS Galeazzi di Milano, ha attribuito l’aumento delle reinfezioni alla diffusione di “varianti più contagiose del virus SarsCoV2” e all’allentamento delle misure anti Covid
"Le reinfezioni – ha detto Pregliasco - riguardano soggetti che hanno già contratto il virus originario Wuhan o la variante Delta e “si sono reinfettati con le nuove varianti Omicron, 1 e 2, anche se nuove varianti stanno emergendo come Xe e Xj"
Per Pregliasco si segnala dunque "una capacità del virus di svicolare dalla risposta immunitaria sia della guarigione sia della vaccinazione e l'aumento delle reinfezioni dimostra come le varianti si stiano evidenziando con un peso sempre maggiore"
Secondo Anna Teresa Palamara, direttore Malattie Infettive dell'Iss, l’aumento delle reinfezioni sarebbe una “caratteristica del periodo di Omicron”
Tuttavia, sottolinea Palamara, per nessuno dei sottolignaggi riscontrati finora (BA.1, BA.2 e BA.3 e le ricombinanti come Xj e Xe) "è stato documentato un aumento nelle capacità di trasmissibilità o di dare malattia severa"
In totale, dal 24 agosto 2021 al 13 aprile 2022 sono stati segnalati 338.967 casi di reinfezione da Covid-19