Covid, mappa Ecdc: l’Italia resta tutta in rosso scuro

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Lo ha rilevato l’ultimo aggiornamento della mappa a colori dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che ogni giovedì propone una relazione completa sull'attuale situazione epidemiologica negli Stati membri dell'Ue

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L'Italia intera ancora nella colorazione rosso scura, quella che indica la fascia di maggior rischio per la diffusione del Covid-19. E’ quanto emerge dal nuovo aggiornamento della mappa a colori dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.

L’analisi dell’ultimo aggiornamento

Oltre i confini nostrani, la situazione sanitaria resta stabile anche nel resto d'Europa, dove il rosso scuro risulta il colore ancora dominante, soprattutto considerando il blocco centrale del continente. Più chiara, invece, la colorazione che indica l’Est europeo. Procedendo nell’analisi della mappa, emerge come la Polonia sia attualmente in rosso chiaro e con tre Regioni del Paese invece in giallo, mentre la Romania, in rosso chiaro allo stesso modo, presenta due diffuse aree regionali contraddistinte dal giallo, escludendo una piccola porzione che invece permane in rosso scuro. La colorazione in rosso chiaro riguarda, poi, anche tutta l'Ungheria, la Bulgaria, dove nel rilevamento precedente era presente ancora un’area in rosso scuro, e gran parte della Croazia, dove parte del Paese viene segnalata con la colorazione che indica il rischio più alto.  E anche la Spagna, tra i Paesi del continente, mantiene un'ampia porzione del proprio territorio in rosso chiaro. Situazione in lieve miglioramento, infine, in Norvegia, dove compare una piccola area in rosso chiaro, con l’area di Oslo, però, indicata ancora in rosso scuro.

La mappa dell’Ecdc

La mappa, come sottolinea l’Ecdc sul proprio sito, viene elaborata ed aggiornata ogni giovedì sulla base dei nuovi casi registrati negli ultimi 14 giorni e per ogni 100mila abitanti, incrociando anche i dati relativi al tasso di positivi tra i test effettuati, ponderati poi per il tasso di vaccinazione della popolazione. Verde, arancione, rosso chiaro, rosso scuro, grigio scuro e grigio, quest’ultima colorazione prevista se non sono disponibili dati sufficienti, sono i colori che, a seconda di quanto rilevato, attestano il grado di rischio.

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