Lo ha segnalato una circolare, firmata dal direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, secondo cui i campioni raccolti oggi, 4 aprile, verranno analizzati attraverso il sequenziamento genomico
E’ pronta a partire una nuova indagine flash, condotta con l’obiettivo di comprendere la circolazione delle varanti del Covid in Italia. Lo conferma una circolare, firmata dal direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, da cui si evince come i campioni raccolti oggi, 4 aprile e corrispondenti alle prime infezioni, verranno analizzate attraverso il sequenziamento genomico. In questo modo, sottolineano gli esperti, continuano le indagini rapide, o “quick surveys”, al fine di valutare la prevalenza delle varianti del virus Sars-CoV-2 nel nostro Paese.
La nuova variante “Xe”
Intanto, proprio nelle scorse ore, è stata segnalata una nuova variante del Covid-19, denominata “Xe”, sotto monitoraggio nel Regno Unito. Lo ha annunciato proprio la Uk Health Security Agency (Ukhsca), riferendo come si tratti di una mutazione ricombinante della Omicron, dei ceppi BA.1 e BA.2. La nuova variante è stata rilevata, hanno fatto sapere gli esperti, in oltre 600 persone ma ad oggi è ancora troppo presto per stabilire se risulti più contagiosa di altre già sequenziate. “Xe” era stata scoperta, per la prima volta, nel Regno Unito il 19 gennaio scorso e, le prime stime delle autorità sanitarie, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), indicano per questa “mutazione mix” un possibile “vantaggio del tasso di crescita di circa il 10% rispetto a BA.2, ma questo dato richiede un'ulteriore conferma”. Sempre l’Oms ha sottolineato che, fino al momento in cui non verranno segnalate “significative differenze nella trasmissibilità e nelle caratteristiche della malattia" che questa variante scatena, “inclusa la gravità”, la mutazione “Xe” verrà considerata appartenente alla “famiglia” di Omicron.