Iss, influenza: curva ancora in calo. Colpo di coda in età pediatrica

Salute e Benessere
©Ansa

Lo ha rivelato il più recente bollettino “InfluNet”, il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Nella settimana tra il 17 ed il 23 gennaio, infatti, si è registrato un leggero calo dell’incidenza in Italia, seppur in aumento nelle fasce di età pediatriche. Il livello di incidenza registrato è stato pari a 4,6 casi per mille assistiti

“Nella terza settimana del 2022 i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono stati circa 274.000, per un totale di quasi 3.558.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza” E’ questo uno dei dati emerso dal consueto bollettino “InfluNet”, il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Secondo gli esperti, dunque, dal 17 al 23 gennaio 2022 si è registrato un leggero calo dell’incidenza in Italia, seppur in aumento nelle fasce di età pediatriche. Il livello di incidenza, nello specifico, è stato pari a 4,6 casi per mille assistiti.

I dati emersi dal report dell’Iss

Colpiti maggiormente, come detto, sono stati i bambini al di sotto dei cinque anni di età, in cui si è osservato, sempre nel medesimo lasso temporale, "un’incidenza di sindromi simil-influenzali in aumento, rispetto alla precedente settimana, pari a 9,4 casi per mille assistiti”. La maggior parte dei casi di sindrome simil-influenzale segnalati, in generale, sono comunque “riconducibili ad altri virus respiratori diversi da quelli influenzali la cui circolazione è bassa e di tipo sporadico”, spiega l’Iss. Proseguendo nell’analisi dei dati, oltre alla fascia 0-4 anni, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali è stata pari a 5,16 nella fascia di età 5-14 anni, mentre nella fascia 15-64 anni è risultata pari a 4,99. Infine, tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni è stata pari a 2,37 casi per mille assistiti. Il rapporto, poi, segnala ancora che, a livello regionale, nella PA di Bolzano, in quella di Trento e poi in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Basilicata e in Sardegna, “l’incidenza delle sindromi simil-influenzali è sotto la soglia basale”. Mentre Valle d’Aosta e Calabria non hanno ancora attivato la sorveglianza InfluNet. Rispetto alla stagione 2019-20, l’ultima in cui è stata osservata un’epidemia stagionale di sindromi simil-influenzali, nella stessa settimana, il livello di incidenza era pari a 8,46 casi per mille assistiti, superiore rispetto a quello osservato nell’attuale stagione (4,63).

L’analisi a livello virologico ed internazionale

A livello virologico, il rapporto dell’Iss riferisce, ancora, che durante la settimana 17 – 23 gennaio 2022 sono stati segnalati “542 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet e, tra i 527 analizzati, 6 (1,1%) sono risultati positivi per influenza, tutti di tipo A (1 di sottotipo H3N2, 1 di sottotipo H1N1pdm09 e 4 non ancora sottotipizzati)”. Nell’ambito delle analisi di questi campioni, “266 sono risultati positivi al Sars-Cov-2”. Globalmente, infine, gli esperti rilevano che nel complesso si è osservato “un leggero decremento nella circolazione dei virus influenzali rispetto alle settimane precedenti, in particolare nelle zone temperate dell’emisfero Nord”. Nelle zone temperate dell’emisfero Sud, poi, l’attività dell’influenza si è mantenuta a livelli bassi.

influenza ansa

approfondimento

Influenza, picco a fine gennaio. Come distinguere i sintomi da Omicron

Salute e benessere: Più letti