Omicron, studio: meno grave, letalità fino al 91% più bassa rispetto a Delta

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A indicarlo sono i risultati di una nuova ricerca  dell’University of California di Berkeley, pubblicata in pre-print su medRxiv. Le infezioni con Omicron sono state associate a un minor rischio di ricovero del 52% e di terapia intensiva del 74% rispetto alle infezioni con la variante Delta

Mentre la variante Omicron del coronavirus Sars-CoV-2 ormai dilaga in tutto il mondo, dalla ricerca scientifica arrivano sempre più conferme che dia luogo a forme meno gravi di Covid-19, rispetto ai ceppi precedenti. Un nuovo studio dell’University of California di Berkeley, pubblicato in pre-print su medRxiv, quindi non ancora convalidato da istituzioni scientifiche, ha dimostrato che Omicron comporterebbe un minor rischio di ricovero, di necessità di ricorso alla terapia intensiva e di morte rispetto alla variante Delta. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Lo studio nel dettaglio

Lo studio statunitense è uno dei primi ad aver confrontato l'andamento dell'infezione "in diretta" su due gruppi di pazienti ammalatisi a dicembre con Omicron o Delta. Nello specifico, il team di ricerca ha analizzato le cartelle cliniche di 52.297 persone infettate con la variante Omicron e 16,982 con Delta. Tra il primo gruppo di pazienti, 222 avevano avuto bisogno del ricovero, 7 della terapia intensiva, nessuno della ventilazione meccanica, ed è stato registrato un decesso. Tra i malati con Delta, questi valori erano rispettivamente 222, 23, 11 e 14.

I risultati

Dall'analisi è dunque emerso che le infezioni con Omicron sono state associate a un minor rischio di ricovero del 52%, di terapia intensiva del 74%, di morte del 91% rispetto alle infezioni con la variante Delta. "Le riduzioni della gravità della malattia associate alle infezioni da variante Omicron erano evidenti sia nei pazienti vaccinati sia in quelli non vaccinati", hanno sottolineato i ricercatori.  Tuttavia, hanno avvertito, anche se la variante Omicron è meno grave, "gli alti tassi di infezione nella comunità possono sopraffare i sistemi sanitari e potrebbero tradursi in un numero assoluto elevato di ricoveri e decessi".

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