Vaccino Covid, Usa: via libera della Fda alla terza dose di Pfizer per 12-15enni
Salute e BenessereLa Food and Drug Administration ha inoltre ridotto a 5 mesi l'intervallo temporale tra il ciclo di vaccinazione primario e il richiamo, e ha dato il via libera alla dose addizionale anche a 5-11enni immunocompromessi
Negli Stati Uniti è arrivato il via libera da parte della Food and Drug Administration alla terza dose del vaccino anti-Covid messo a punto da Pfizer-BioNTech anche per i ragazzi fra i 12 e i 15 anni. Lo ha annunciato la stessa casa farmaceutica in una nota, dove precisa che l'ente regolatorio statunitense ha comunicato di aver modificato l'autorizzazione all'uso di emergenza per il preparato, per espandere l'uso della dose booster anche a questa fascia d'età. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Usa: intervallo tra ciclo primario e richiamo ridotto a 5 mesi
La Fda ha inoltre ridotto da 6 ad almeno 5 mesi l'intervallo temporale tra il ciclo di vaccinazione primario e il richiamo, per gli individui di età pari o superiore a 12 anni, e ha dato il via libera anche alla terza dose addizionale per alcuni bambini immunocompromessi di età compresa tra 5 e 11 anni.
"Il recente aumento dei casi di Covid-19 riguarda tutti e la decisione odierna della Fda di espandere ulteriormente l'autorizzazione all'uso di emergenza di una dose di richiamo del nostro vaccino è fondamentale per aiutarci a sconfiggere definitivamente questa pandemia", ha commentato Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer. "Continuiamo a credere che un ampio uso di dosi booster sia essenziale per preservare un alto livello di protezione contro questa malattia e ridurre il tasso di ricoveri". "La vaccinazione di richiamo aumenta il livello di immunità e migliora la protezione contro Covid-19 in tutte le fasce di età che sono state autorizzate a riceverne una", ha aggiunto Ugur Sahin, Ceo e co-fondatore di BioNTech. "Nella situazione attuale, è importante offrire a tutti gli individui idonei un potenziamento, in particolare sullo sfondo delle varianti emergenti come Omicron".