Declino cognitivo grave, negli over 65 diminuisce anche grazie all’istruzione

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A suggerirlo sono i risultati di uno studio condotto da un team di ricercatori dell'University of Toronto, in Canada, dal quale è emerso come negli ultimi 10 anni, tra gli statunitensi di età superiore ai 65 anni, il declino cognitivo grave si sia ridotto di oltre 2 punti percentuali

Il declino cognitivo è costituito dal deterioramento delle capacità intellettive che possono interferire con le attività quotidiane dell’individuo. Nella sua forma più grave e considerando gli over 65 americani, tale processo ha dimostrato di essersi ridotto negli ultimi 10 anni, passando dal 12,2% del 2008 al 10% del 2017, con un calo relativo pari al 18,3%. Si tratta del risultato principale di un ampio studio, condotto dai ricercatori della University of Toronto, in Canada, e i cui risultati sono stati pubblicati sul “Journal of Alzheimer's Disease”. Merito di questo calo? In base a quanto emerso dallo studio, il miglioramento della salute cognitiva sarebbe almeno in parte da imputare all'aumento del livello di istruzione della popolazione.

Lo studio nel dettaglio  

Come sottolineato da Esme Fuller-Thomson, prima firmataria dello studio, i ricercatori si sono detti “sbalorditi nel vedere un calo così drastico in un periodo di tempo così breve”. Si tratta di un processo, ha detto la ricercatrice, che "ha ricadute benefiche per gli anziani, le loro famiglie, gli operatori sanitari, il sistema sanitario e l'intera economia degli Stati Uniti". Per compiere lo studio, il team di ricerca ha analizzato le cartelle cliniche di oltre 5 milioni e mezzo di over 65 americani, studiando una serie storica di indagini nazionali condotte negli Stati Uniti tra il 2008 e il 2017. Ciò che è emerso è un calo di 2,2 punti percentuali del declino cognitivo grave, con maggiori benefici per le donne, per le quali è stata osservata una riduzione relativa del 23% dei tassi di declino cognitivo.

Le crescenti opportunità educative

Inoltre, confrontando nel dettaglio i dati, gli esperti sono riusciti ad osservare che il 60% del miglioramento della salute cognitiva, rilevata nel periodo intercorso tra il 2008 ed il 2017, era da attribuibile a differenze generazionali nel livello di istruzione. “Sembra che le crescenti opportunità educative offerte nei decenni passati continuino a dare i loro frutti più di mezzo secolo dopo”, ha riferito, in conclusione, la ricercatrice Katherine Ahlin, co-autrice della ricerca.

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