Covid, Galli a Sky TG24: "Situazione critica, ma non paragonabile a quella del 2020"

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Lo ha sottolineato Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco, in un'intervista a "Timeline". "È chiaro che i nostri conti e tutte le nostri proiezioni sono state messe in crisi dalla variante Omicron", ha aggiunto

 

“La situazione è diventata, di nuovo, abbastanza critica. Non paragonabile ai morti dell’anno scorso e alla situazione drammatica del 2020, ma critica dal punto di vista della gestione di un Paese, di tutti i Paesi, che hanno bisogno, ovviamente, di continuare nelle loro attività e di poterle svolgere in continuità e sicurezza”. Lo ha sottolineato Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco, in un'intervista a "Timeline" su Sky TG24, commentando gli ultimi numeri dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Galli: "I vaccinati hanno solitamente infezioni blande"

Galli ha poi sottolineato che le persone “hanno anche bisogno di passare, nei limiti del possibile, delle feste natalizie senza l’ansia e l’angoscia di trasmettere ulteriormente l’infezione, soprattutto ai più fragili”, ribandendo l'alta protezione del vaccino dalle forme gravi di Covid-19.
“La grande maggioranza delle persone che vengono vaccinate risponde adeguatamente al vaccino ed è ragionevolmente protetta, e se si infetta ha infezioni blande", ha spiegato, sottolineando, tuttavia, la presenza, tra i più fragili di persone che al vaccino "non rispondono adeguatamente o in cui l’effetto, la protezione, del vaccino diminuisce più rapidamente". "Queste persone, ovviamente - ha aggiunto - vanno di nuovo protette. Non abbiamo dubbi su questo, tanto è vero che in vari Paesi europei si sta ragionando in termini anche di interventi drastici nei confronti dei non vaccinati”.

"Omicron ha messo in crisi tutte le proiezioni"

A proposito dell’introduzione di restrizioni per i non vaccinati, Galli ritiene che "qualche cosa si debba mettere in campo". "È chiaro che tutti i nostri conti e tutte le nostri proiezioni sono state messe in crisi dalla variante Omicron, generatasi, guarda caso, nei Paesi dove il vaccino non è arrivato o non è arrivato in maniera assolutamente sufficiente. Per cui, una volta e per tutte, dobbiamo anche cacciarci in testa che dobbiamo tornare a proteggere tutto il mondo perché la soluzione di questo problema, in un Paese solo, non ce l’abbiamo”, ha spiegato.

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"Considerare prolungamento vacanza per fasce non vaccinate"

Nel corso dell'intervista, Galli ha poi proposto di considerare un "prolungamento delle vacanze di Natale per tutte le fasce non vaccinate e non vaccinabili”.
“Una cosa che, tutto sommato, non è male è che, con le vacanze di Natale, le scuole rimarranno chiuse per un po'. Non voglio tirarmi addosso critiche però, francamente, ci sarà da pensare eventualmente a una procrastinazione delle vacanze se le cose vanno male o malissimo. MA non sto sollecitando un ritorno alla Dad", ha aggiunto il direttore del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco.

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