Covid e variante Omicron, Ema: "Pronti piani di emergenza, ma speriamo non servano"

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Lo ha dichiarato Emer Cooke, direttrice esecutiva dell'Agenzia europea dei medicinali. "Siamo pronti per il peggio anche se speriamo per il meglio. I vaccini restano lo strumento chiave", ha aggiunto

"Stiamo ancora valutando con attenzione", ma se necessario, a causa della nuova variante Omicron del coronavirus Sars-CoV-2, "abbiamo i piani di emergenza. Siamo pronti per il peggio anche se speriamo per il meglio. I vaccini restano lo strumento chiave". Lo ha dichiarato Emer Cooke, direttrice esecutiva dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema), intervenendo al Parlamento europeo. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

 

 

Ema: "I vaccini sono e restano lo strumento principale"

 

"Sappiamo che i virus mutano e siamo pronti. Dallo scorso febbraio abbiamo dato linee guida ai produttori di vaccini per l'adattamento" veloce dei sieri, "se servirà". Ma "in questa fase dobbiamo essere molto attenti, poiché non sappiamo ancora se occorre", ha poi sottolineato la direttrice esecutiva dell'Ema. "Ora abbiamo molti più strumenti per combattere la pandemia di quanti non ne avessimo lo scorso anno. I vaccini sono e restano lo strumento principale. Ne abbiamo autorizzati quattro e ne abbiamo altrettanti all'esame", ha aggiunto.

 

 

"Sieri autorizzati efficaci, fare richiami"

 

"Dai dati che vediamo" su Omicron "i vaccini autorizzati sono efficaci e continuano a salvare le persone da forme gravi e dalla morte. Anche se la nuova variante si diffonderà di più, i vaccini che abbiamo continueranno a garantire protezione", ha poi precisato Cooke, insistendo però sulla necessità di fare i richiami, visto che la copertura dei sieri si indebolisce col tempo. Di fronte alla variante Omicron "dobbiamo lavorare anche più duramente che in passato per aumentare il tasso delle vaccinazioni nell'Ue, specialmente negli Stati membri dove il tasso è pericolosamente basso. Questo è particolarmente importante mentre apprendiamo nuovi aspetti di Omicron", ha aggiunto.

 

"Se servirà, adattamento sieri in 3-4 mesi"

 

Se per affrontare la variante Omicron "dovessimo adattare i vaccini" siamo nella posizione di approvarli "in tre-quattro mesi". Ma prima occorre stabilire "se serve l'adattamento", ha poi sottolineato la direttrice esecutiva dell'Ema.

"Autorizzazione Novavax è questione di settimane"

Cooke ha, inoltre, annunciato che il vaccino anti-Covid messo a punto da Novavax, Nuvaxovid, attualmente al vaglio dell'Ema "potrebbe essere autorizzato nel giro di alcune settimane". "Abbiamo approvato i vaccini a tempo record, e in meno di un anno abbiamo consegnato un miliardo di dosi ai nostri Stati membri".

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