Covid, pediatri: “In 2 mesi oltre 24mila casi tra bambini di 6-10 anni, serve il vaccino”

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Lo ha segnalato un rapporto della Società italiana di Pediatria (Sip) e dell'Associazione ospedali pediatrici italiani (Aopi) “sull'implementazione della strategia vaccinale nella fascia 5-11 anni”. Dal documento è emerso come siano in aumento i bambini positivi al Covid-19. “Da un confronto con i dati pubblicati dall’Iss il 25 agosto, emerge che in poco più di due mesi, per la sola fascia di età 6-10 anni, c’è stato un incremento pari a 24.398 casi", hanno riferito i pediatri

In attesa dell'autorizzazione degli organi regolatori europei e nazionali alla vaccinazione contro il Covid per la fascia di età 5-11 anni, gli specialisti hanno deciso di invitare le famiglie a confrontarsi da subito con il pediatra per le informazioni relative ai tempi e alle modalità per vaccinare i propri figli. A tal proposito, da un rapporto della Società italiana di Pediatria (Sip) e dell'Associazione ospedali pediatrici italiani (Aopi) “sull'implementazione della strategia vaccinale nella fascia 5-11 anni”, è emerso come siano in aumento i bambini positivi al Covid-19. “Da un confronto con i dati pubblicati dall’Iss il 25 agosto, emerge che in poco più di due mesi, per la sola fascia di età 6-10 anni, c’è stato un incremento pari a 24.398 casi. Oltre all’aumento dell’incidenza dei casi in tutte le fasce di età, si rileva, in particolare un’incidenza più elevata nella popolazione di età sotto i 12 anni, attualmente non eligibile per la vaccinazione”, hanno riferito gli esperti.

I casi Covid relativi ai più piccoli

L'auspicio, in quest’ottica, è che nella fascia pediatrica siano raggiunti “alti livelli di copertura vaccinale, quali validi interventi preventivi, finalizzati a scongiurare ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus pandemico sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”, hanno spiegato gli specialisti. Questo perché, è stato rilevato, nel nostro Paese e dall’inizio dell’epidemia sino al 9 novembre 2021, “sono stati diagnosticati dai laboratori di riferimento regionali, e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid, 4.818.705 casi confermati e 132.491 decessi, mentre nella fascia di popolazione 0-19 anni sono stati confermati 791.453 casi di cui, 8.451 ospedalizzazioni, 249 ricoveri in terapia intensiva e 36 deceduti”. Anche in virtù di questi dati, la Società italiana di Pediatria ha sottolineato di “condividere la recente autorizzazione da parte dell’Fda del vaccino Covid-19 per la fascia di età 5-11, quale ulteriore e valido strumento di prevenzione dell’infezione e della diffusione del virus pandemico all’interno di tale fascia di popolazione”.

Il confronto delle famiglie col pediatra

Ciò che si aspettano i pediatri, dunque, è che “al più presto gli organi regolatori europei e nazionali possano permettere ai bambini italiani di beneficiare di tale intervento preventivo”. Per questo motivo, hanno detto ancora, è importante che le famiglie si confrontino con il proprio pediatra “per le informazioni circa tempi e modalità per vaccinare i propri bambini”. Risulta importante, per l’obiettivo, “la collaborazione attiva delle famiglie, per continuare a mettere in atto gli interventi di contenimento dei casi, oltre al rigoroso rispetto delle misure e dei comportamenti raccomandati (utilizzo delle mascherine, distanziamento fisico ed igiene delle mani) finalizzati a limitare l'ulteriore aumento della circolazione del virus Sars-Cov-2 e degli altri virus respiratori”.

Signs at the main entrance for the biotech firm Moderna, are seen outside the company's Norwood facilities in Norwood, Massachusetts, USA 25 February 2020. Moderna has announced that they have shipped mRNA Vaccine Against Novel Coronavirus (mRNA-1273) to the National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), a part of the National Institutes of Health (NIH) to be used in the planned Phase 1 study in the United States.  ANSA/CJ GUNTHER

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