Covid e scuola, allo studio taglio quarantena per alunni vaccinati

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L'ipotesi è di ridurre lo stop da 7 a 5 giorni nelle classi dove c’è stato un positivo e di esentare gli immunizzati

Mentre l'Italia si sta avvicinando al target dell'80% di vaccinati tra gli over 12, che potrebbe essere raggiunto la prossima settimana, e i numeri dei contagi sono in constante calo, sul fronte delle riaperture sono al momento due le macroquestioni sul tavolo del Governo. Nel prossimo Consiglio dei ministri sarà affrontato il tema delle capienze massime di teatri, cinema, impianti e stadi, alla luce dell'ultimo parere del Cts, e non è da escludere che possa essere affrontata anche la proposta sul "taglio" dei giorni di quarantena in caso di contagio a scuola. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Scuola: le ipotesi allo studio

L'ipotesi, che vanta il parere favorevole dei tecnici, è di ridurre la quarantena dei compagni di classe di uno studente risultato positivo, dagli attuali sette giorni a cinque o anche meno. Sulla questione, come riporta un articolo del Corriere della Sera, è in corso un confronto tra Regioni, ministeri di Salute e Istruzione, Istituto superiore di sanità e Cts.
In particolare, alcune Regioni chiedono che la quarantena venga eliminata per gli studenti vaccinati. Ma la decisione non è stata ancora presa e una nuova riunione è fissata per oggi.

Sileri: "Freno a mano su discoteche può essere tolto"

Intanto, i gestori delle discoteche continuano a chiedere una data per le riaperture. Sul tema si è recentemente espresso il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. "Con l'introduzione del Green pass il freno a mano sulle discoteche può essere tolto. Ma deve essere fatto in sicurezza e aspetterei il controllo dei dati dei primi di ottobre, a seguito delle aperture. Se sono buoni con il Green pass la discoteca è un luogo sicuro", ha dichiarato Sileri, per poi sottolineare: "Non c'è pregiudizio ideologico, ma più complessivo legato al fatto che i controlli della distanza e dell'utilizzo delle mascherine sono più difficili". Secondo Maurizio Pasca, presidente del Silb-Fipe, "l’evoluzione della campagna vaccinale e il Green pass consentono di compiere quel passo in avanti che aspettiamo da venti mesi".

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