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Il 21 settembre si celebra la Giornata mondiale dell'Alzheimer

Salute e Benessere

Istituita nel 1994 dall'Organizzazione mondiale della sanità e dall'Alzheimer's  Disease International, ha come obiettivo accrescere la sensibilità e la consapevolezza su una patologia che rappresenta circa il 60-70% dei casi di demenza

 

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Ogni anno il 21 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell'Alzheimer. Istituita nel 1994 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dall'Alzheimer's disease international (Adi) per diffondere iniziative dedicate alla conoscenza e alla diffusione delle informazioni sulla malattia, la giornata rappresenta anche un'occasione per uscire allo scoperto per chiedere e ricevere aiuto. (SINTOMI, CAUSE E POSSIBILI CURE).

Al via la campagna #Notiscordaredivolermibene

In occasione della Giornata mondiale 2021, Federazione Alzheimer Italia, oltre a sostenere decine di iniziative "Dementia friendly" per costruire una società più inclusiva per pazienti e familiari, ha lanciato la campagna #Notiscordaredivolermibene che mira a creare cittadini informati per abbattere lo stigma che circonda la patologia. "Non ti scordare di volermi bene" è anche il titolo della canzone composta dal cantautore toscano Lorenzo Baglioni insieme con l’attore Paolo Ruffini: il brano che ha dato il via alla campagna e affronta il delicato processo di perdita del ricordo da parte di una persona colpita da demenza.

In Italia 1,2 milioni di persone con demenza, 60% ha l'Alzheimer

L'Alzheimer è la più comune causa di demenza, di cui rappresenta circa il 60-70% dei casi.
In Italia si stima che la demenza colpisca oltre 1,2 milioni di persone (55 milioni che nel mondo).
I sintomi di Alzheimer e demenza possono includere perdita di memoria, difficoltà nel comprendere cosa dicono le persone, difficoltà nell'eseguire compiti quotidiani, cambiamenti di umore. Il risultato finale sono disabilità e perdita della propria indipendenza.

Il nuovo farmaco approvato negli Usa

Quest'anno la Giornata mondiale dell'Alzheimer cade proprio pochi giorni dopo l'approvazione, negli Stati Uniti, di un nuovo farmaco che sembra avere efficacia contro la progressione della malattia. Si tratta di Aducanumab, il primo trattamento che si rivolge in modo specifico al processo degenerativo della malattia e non si limita soltanto ad "aggredire" i sintomi della demenza ma sembra essere in grado di rallentare il declino cognitivo. "Siamo certi che la speranza di una terapia aiuterà anche i pazienti e le famiglie a superare la paura della diagnosi, con un accesso più precoce al percorso di cura", ha commentato la presidente di Airalzh (Associazione Italiana Ricerca Alzheimer), Alessandra Mocali. In occasione della Giornata Mondiale, l'auspicio è "che i malati siano presi in carico quanto prima, anche grazie alla medicina territoriale, sin da quando cominciano a palesarsi i primi disturbi".

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