
Covid, report Iss sui vaccini: -77% di rischio contagio e -93% ricovero
L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un report che dimostra l’efficacia della vaccinazione contro il Coronavirus: le persone che hanno completato il ciclo hanno, rispetto a quelle non vaccinate, molte meno probabilità di contrarre il virus e il 96% in meno di essere ricoverate in terapia intensiva o di morire

“La maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni in Italia sono stati diagnosticati in persone non vaccinate”. È questo il punto chiave del report pubblicato dall’Iss, aggiornato al 15 settembre, che analizza l’andamento dell’epidemia nel nostro Paese
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Dunque, si evince dal report, i vaccini funzionano e a dimostrarlo sono i numeri: confermano “una forte riduzione del rischio di infezione da virus SARS-Cov-2 nelle persone completamente vaccinate rispetto a quelle non vaccinate”
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Nello specifico, si tratta di una riduzione del rischio pari al 77% in meno per la diagnosi, 93% in meno per l’ospedalizzazione e addirittura 96% per i ricoveri in terapia intensiva e per i decessi
Il report dell'Iss
Negli ultimi 30 giorni, si rileva come il “26% delle diagnosi di SARS-COV-2, il 37,1% delle ospedalizzazioni, il 47,3% dei ricoveri in terapia intensiva e il 48,8% dei decessi negli over 80 siano avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino”

Considerando però che negli over 80 il numero dei vaccinati è di molto superiore a quello dei non vaccinati è stato calcolato che il tasso di ospedalizzazione negli ultimi 30 giorni, sia per i non vaccinati circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo

Analizzando allo stesso modo il numero dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi negli over 80, si osserva che “negli ultimi 30 giorni il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei vaccinati con ciclo completo è ben quattordici volte più basso dei non vaccinati (1,3 vs 18,5 per 100mila abitanti) mentre il tasso di decesso è quindici volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo (104,3 vs 6,9 per 100mila abitanti)”

Per quanto riguarda più in generale l’efficacia complessiva “della vaccinazione incompleta nel prevenire l’infezione è pari al 63,1% (95%IC: 62,8%-63,4%), mentre quella della vaccinazione completa è pari al 76,9% (95%IC: 76,7%-77,1%). Questo risultato indica che nel gruppo dei vaccinati con ciclo completo il rischio di contrarre l’infezione si riduce del 77% rispetto a quello tra i non vaccinati”

Infine, l’efficacia nel prevenire il decesso “è pari all’83,8% (95%IC: 82,6-84,9%) per la vaccinazione con ciclo incompleto e pari al 95,7% (95%IC: 95,4%-96,0%) per la vaccinazione con ciclo completo”

Sempre l’Iss ha pubblicato un focus intitolato “Età scolare” dove si conferma come “nelle ultime due settimane (30 agosto-12 settembre) sono stati diagnosticati e segnalati 17.312 nuovi casi Covid-19 (contro i 22.843 delle 2 settimane precedenti) nella popolazione 0-19 anni, di cui poco più del 50% resta sempre tra gli under 12, sebbene il dato non sia consolidato

In particolare, si legge nel Focus Iss, dei 17.312 nuovi casi diagnosticati e segnalati nella popolazione 0-19 anni nelle ultime due settimane, 190 sono ospedalizzati, 2 ricoverati in terapia intensiva e nessun deceduto

Al contrario, si è osservata “una forte diminuzione dell'incidenza 12-19 anni e un rallentamento della crescita dell'incidenza negli over 20 a partire da inizio agosto”, mentre “per la popolazione con età inferiore ai 12 anni, attualmente non vaccinabile - si legge nel rapporto - si è registrata una diminuzione dell'incidenza solo a partire da fine agosto”