Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. "Ha provocato un numero di decessi più alto delle tre patologie oncologiche più letali messe insieme, ovvero il cancro del polmone, del colon e della mammella", ha aggiunto
"Non c'è nella storia recente una malattia che, da sola, abbia causato così tante vittime in un arco temporale così ristretto, con una progressione che spesso non lascia nemmeno possibilità di cura. In questo senso il Covid non può essere paragonato a nessun'altra singola patologia: ha provocato un numero di decessi più alto delle tre patologie oncologiche più letali messe insieme, ovvero il cancro del polmone, del colon e della mammella". Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a margine della visita allo Stabilimento Ospedaliero Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto. "La maggior parte dei casi di cancro si può curare e, grazie alla disponibilità di terapie sempre più numerose e avanzate, anche guarire. Con il Covid non sempre è così, per la rapidità con cui si manifesta e progredisce", ha sottolineato Sileri. (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
L'importanza della vaccinazione anti-Covid
Nel corso del suo intervento, il sottosegretario alla Salute ha poi rimarcato l'importanza della vaccinazione anti-Covid, definendola come "l'unica arma che abbiamo per porre fine a queste morti" e per "ricominciare ad occuparci delle malattie che in questo anno e mezzo non sono state più diagnosticate e trattate e che rischiano di diventare una nuova emergenza sanitaria".
"Vaccinandosi si ha una grandissima probabilità di non andare in terapia intensiva e di non morire", ha dichiarato Sileri, per poi sottolineare: "Il mio impegno sia come rappresentante delle istituzioni sia come medico è di fare in modo che le persone restie alla vaccinazione, non i no vax, ma quelle che comprensibilmente hanno ancora dei dubbi, capiscano bene la bontà e l'importanza della vaccinazione". Sileri ha poi sottolineato che il Covid non uccide solo direttamente ma anche indirettamente. "A causa del Covid, per cui è disponibile una profilassi specifica costituita dal vaccino, sono rimaste indietro tutte le altre condizioni patologiche, tra cui appunto la prevenzione oncologica", ha spiegato il sottosegretario alla Salute, sottolineando che "il Servizio Sanitario Nazionale sta strenuamente continuando a contrastare il virus e tiene pronti reparti e sale operatorie sottraendoli a tutto il resto della "sanità interrotta".