Sia la provincia autonoma che la Regione hanno conosciuto un aumento dell’1%, che ha portato l’occupazione delle aree mediche al 3%
L’ultimo monitoraggio dell’Agenia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), che mette a confronto i dati del 10 agosto con quelli del 9, indica che a livello nazionale il tasso di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid-19 nei reparti di area non critica degli ospedali è rimasto stabile al 5%. Si è però verificato un aumento dell’1% nella Provincia autonoma di Bolzano e in Veneto, che ha portato entrambi i territori al 3%. La situazione delle aree mediche è più grave nelle regioni del Centro e del Sud. In Sicilia, per esempio, il tasso di occupazione è del 14%, molto vicino alla soglia critica del 15%. Quest’ultima è uno dei parametri che influiscono sul passaggio in zona gialla, assieme all’occupazione delle terapie intensive e all’incidenza settimanale dei casi su 100.000 abitanti. Seguono la Calabria (11%) e Basilicata, Campania, Lazio e Sardegna (tutte al 7%).
L’occupazione dei posti letto nelle varie Regioni
Nel report di Agenas sono contenute tutte le percentuali di occupazione dei posti letto nei reparti di malattie infettive, medicina interna e pneumologia da parte di pazienti Covid, rispetto al totale di quelli disponibili. Ecco l’elenco completo: Abruzzo (4%), Basilicata (7%), Calabria (11%), Campania (7%), Emilia Romagna (5%), Friuli Venezia Giulia (2%), Lazio (7%), Liguria (3%), Lombardia (4%), Marche (5%), Molise (2%), Bolzano (+1, arriva al 3%), Trento (3%), Piemonte (2%), Puglia (3%), Sardegna (7%), Sicilia (14%), Toscana (5%), Umbria (4%), Valle d'Aosta (4%) e Veneto (+1%, arriva al 3%).
La situazione delle terapie intensive
Per quanto riguarda le terapie intensive, attualmente sono 322 i pazienti ricoverati (uno in meno rispetto a ieri, martedì 10 agosto). Gli ingressi giornalieri sono 26. Secondo quanto riferito dal ministero della Salute, il tasso di occupazione è cresciuto dell’1% in quattro regioni: si tratta di Emilia Romagna, Lazio, Lombardia e Toscana.
Ecco i tassi di occupazione delle terapie intensive in ogni regione: Abruzzo (1%), Basilicata (1%), Calabria (2%), Campania (3%), Emilia Romagna (+1%, arriva al 4%), Friuli Venezia Giulia (1%), Lazio (+1%, arriva al 7%), Liguria (7%), Lombardia (+1%, arriva al 3%), Marche (3%), Molise (3%), PA di Bolzano (2%), PA di Trento (-1%, raggiunge quota 0%), Piemonte (1%), Puglia (3%), Sardegna (11%, oltre soglia del 10%), Sicilia (7%), Toscana (+1, raggiunge quota 5%%), Umbria (1%), Valle d'Aosta (0%) e Veneto (2%).