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Green Pass, Pregliasco: “È una misura che riduce le possibilità di contagio”

Salute e Benessere

Il direttore Sanitario dell’IRCCS Galeazzi di Milano ha sottolineato l’efficacia della certificazione verde e ne ha parlato come di uno strumento utile a scongiurare un nuovo incremento dei casi

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Il Green Pass riduce le possibilità di contagiarsi. A sostenerlo è Fabrizio Pregliasco, il direttore Sanitario dell’IRCCS Galeazzi di Milano. Durante un suo intervento ad “Agorà Estate”, su Rai 3, l’esperto ha dichiarato che la certificazione verde “è una misura magari fastidiosa, con dei costi, da precisare meglio in alcuni suoi aspetti pratici, ma sicuramente efficace”. Pregliasco ha poi parlato di eventuali “scenari pesanti, che magari non si verificheranno, ma che vanno previsti: la riapertura delle scuole e il peggioramento delle condizioni meteo potrebbero determinare un nuovo incremento dei casi, e strumenti come il Green Pass aiutano a evitarlo”.

Pregliasco: “Alcune regioni potrebbero tornare in zona gialla”

Nel corso di un’intervista con Fanpage.it, Pregliasco ha dichiarato che al momento l’Italia si trova in una fase in cui i contagi da coronavirus sono in crescita. “Credo che dovremo aspettarci almeno 10mila casi al giorno e il ritorno in zona gialla in alcune regioni”. Parlando della situazione in Inghilterra, dove il numero delle nuove positività al virus sta diminuendo, il virologo ha dichiarato che al momento non sono note le dinamiche di questo meccanismo. Non le conoscono nemmeno “i colleghi inglesi”, ha sottolineato. 

 

Pregliasco ha però parlato di alcune ipotesi che sono state sollevate negli ultimi giorni, tra cui la possibilità che i contagi abbiano iniziato a diminuire dopo la fine degli Europei di calcio, che avevano creato molte occasioni per gli assembramenti. L’unica certezza è che ormai la variante Delta è dominante e “deve essere considerata come il virus che circola”. “Penso che nel prossimo futuro potremo vedere anche in Italia” una situazione simile a quella dell’Inghilterra. La Penisola corre a una velocità un po’ diversa da quella del Regno Unito, a causa delle riaperture più tardive e di una campagna di vaccinazione iniziata dopo. Parlando di quest’ultima, Pregliasco ha dichiarato che in Italia non sta andando male. “Potrebbe andare meglio, ma per ora va bene”.

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