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Rsa, studio: in Italia cresce età media ospiti e la non autosufficienza

Salute e Benessere
©Ansa

È il quadro emerso da una nuova ricerca condotta dall'Osservatorio Rsa dell'Università Cattaneo di Castellanza (Varese). L'Italia conta 19 posti letto ogni 1000 abitanti: una cifra di gran lunga inferiore rispetto alla media dei Paesi Ocse

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In Italia è aumentata l'età media degli anziani che entrano nelle Residenze sanitarie assistite (Rsa): si è passati dagli 84,7 anni del 2013 agli 85,9 del 2019. Ed è cresciuto anche il numero degli ospiti che ha bisogno di assistenza per alimentarsi: dal 28,15% del 2016 al 34,07% nel 2019. È il quadro emerso da un nuovo studio condotto dall'Osservatorio Rsa dell'Università Cattaneo di Castellanza (Varese), i cui risultati sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa organizzata da Serenity in collaborazione con Uneba, l'Unione nazionale delle istituzioni e delle iniziative di assistenza sociale.

Offerta posti letto Rsa Italia: 19 ogni 1000 abitanti

Lo studio ha evidenziato, inoltre, che l'offerta di posti letto di Rsa in Italia è di gran lunga inferiore rispetto alla media dei Paesi Ocse (47 ogni mille). La Penisola, dove le Rsa hanno un giro d'affari complessivo di circa 10 miliardi di euro ogni anno, conta infatti 19 posti letto ogni mille abitanti.
"Il 63% delle donne oltre i 50 anni svolge la funzione di caregiver informale nel proprio nucleo familiare. Ma la struttura della famiglia italiana è cambiata, e in futuro ci saranno sempre meno caregiver e aumenterà la pressione sui servizi", ha spiegato Antonio Sebastiano, direttore dell'osservatorio. "L'Italia - ha aggiunto - è nelle retrovie in Europa sia per la residenzialità, con i suoi 270 mila posti letto, sia per la domiciliarità: dobbiamo investire su entrambe, in ottica di complementarietà". Secondo Franco Massi, presidente di Uneba, l'Unione nazionale delle istituzioni e delle iniziative di assistenza sociale, "contrapporre assistenza domiciliare e accoglienza residenziale è sbagliato: sono invece due nodi della rete dei servizi per gli anziani. In mezzo, ce ne sono altre, come centri diurni e alloggi protetti. Tutte devono partire dal bisogno e creare delle risposte. Tutte devono avere lo stesso obiettivo: il vivere bene, con le cure appropriate e l'attenzione dovuta, della persona anziana. Il suo benessere".

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