Covid, via libera dell'Oms al vaccino cinese Sinovac

Salute e Benessere
©Getty

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha concesso l'omologazione d'urgenza  al farmaco, confermando che  rispetta gli standard internazionali di sicurezza, efficacia e di fabbricazione. Si tratta del secondo vaccino cinese, dopo quello di Sinopharm, ad ottenere così il via libera dall'Oms

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha concesso l'omologazione d'urgenza al vaccino anti-Covid prodotto dell’azienda cinese Sinovac, assicurando e confermando che il farmaco rispetta gli standard internazionali di sicurezza, efficacia e di fabbricazione. La conferma è arrivata da una nota diffusa dall'agenzia delle Nazioni Unite. VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Il secondo vaccino cinese approvato

Il comitato di esperti sui vaccini dell'Oms, dunque, ha concesso il via libera a questo vaccino, che prevede la somministrazione di due dosi ad intervalli che vanno dalle due alle quattro settimane, per persone di età pari o superiore a 18 anni. Si tratta del secondo vaccino cinese, dopo quello di Sinopharm, ad ottenere così il via libera dall'Organizzazione Mondiale della Sanità: la decisione, spiegano gli esperti, permette ora di integrare il vaccino nel sistema internazionale “Covax”, per la distribuzione globale dei sieri anti-Covid, in particolare nei Paesi svantaggiati. “Il mondo ha un disperato bisogno di molti vaccini anti-Covid per far fronte alle enormi disuguaglianze globali”, ha affermato Mariangela Simao, vicedirettore generale dell'Oms. 

approfondimento

Covid: i due vaccini cinesi Sinopharm "efficaci al 72,8% e 78,1%"

I dati che riguardano il farmaco

L'efficacia del vaccino prodotto e sviluppato da Sinovac, continuano gli esperti, è pari al 57% per prevenire i casi sintomatici di Covid ma pari al 100% per evitare i casi più gravi ed i ricoveri, in base ai dati emersi dagli studi clinici. Non è stato possibile valutare ancora, precisa l’Oms, l'efficacia di questo farmaco per le persone di età superiore ai 60 anni. Il vaccino “è facile da stoccare, fattore che ne rende facile la gestione, e risulta particolarmente adatto a Paesi con poche risorse", ha sottolineato l'agenzia. La procedura, come successo già per altri vaccini anti-Covid già approvati, consentirà proprio a quei Paesi che non hanno i mezzi per determinare da soli l'efficacia e la sicurezza di un farmaco, di ottenere un accesso più rapido alle terapie. E consentirà al sistema “Covax”, istituito dall'Oms con la Global Alliance for Vaccines and Immunization (Gavi) e la Coalition for Innovations in Epidemic Preparedness, di distribuire in particolare i vaccini contro il Covid nelle nazioni più svantaggiate. Sinovac, sottolineano ancora gli esperti, è già utilizzato in 22 nazioni tra cui, oltre alla Cina, anche Tunisia, Cile, Brasile, Indonesia, Messico, Thailandia e Turchia.

approfondimento

Covid, l'Oms rinomina le varianti con l'alfabeto greco

Salute e benessere: Più letti