Covid, Intelligenza artificiale aiuta a individuare soggetti fragili non vaccinati

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L'algoritmo, messo a punto dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), in collaborazione con CittadinanzAttiva, è stato presentato al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al Commissario per l’emergenza coronavirus, il generale Francesco Paolo Figliuolo

Fimmg (la Federazione italiana dei medici di medicina generale) e Cittadinanzattiva hanno realizzato un software in grado di elaborare le banche dati a disposizione dei medici di medicina generale e di individuare, grazie all’Intelligenza artificiale, i soggetti fragili e gli anziani rimasti esclusi dalle vaccinazioni di massa anti-Covid. Il sistema, messo a punto dalla software house Net Medica Italia, è stato presentato ieri al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al Commissario per l’emergenza coronavirus, il generale Francesco Paolo Figliuolo.
Già attivo in Campania, l'algoritmo entrerà in funzione nelle sette Regioni che utilizzano la piattaforma di Poste italiane per la prenotazione dei vaccini anti-Covid. Sarà il nuovo alleato dei medici di famiglia, in quanto, dialogando con le piattaforme vaccinali regionali, aiuterà loro a individuare i soggetti fragili e anziani ancora non vaccinati.  (VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Soggetti fragili: 2 milioni non ancora vaccinati

Come ha spiegato il segretario Fimmg, Silvestro Scotti, sono "due milioni i soggetti fragili e anziani ancora non vaccinati in Italia". "Con il nuovo software di intelligenza artificiale identificheremo questi soggetti più facilmente e l'obiettivo sarà quello di proporre loro attivamente la vaccinazione. L'algoritmo permette infatti di confrontare i pazienti del singolo medico con l'anagrafe vaccinale, evidenziando quali non sono ancora vaccinati", ha aggiunto. Tuttavia, ha poi sottolineato Scotti bisogna evitare che diventi una "premessa di una diseguaglianza tra le Regioni: dobbiamo ora creare un'integrazione anche con le altre piattaforme regionali". Tema che verrà presto discusso insieme con il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. È infatti essenziale, ha precisato Scotti, "che il software possa interfacciarsi con tutti i sistemi informatici regionali, affinché possa consentire ai medici di individuare e chiamare quanti sono rimasti esclusi dalla vaccinazione pur se ricompresi nelle sei categorie di priorità individuate dall'algoritmo". Il prossimo passo, ha concluso, "sarà dunque affrontare nel migliore dei modi il proseguo di una campagna vaccinale che quasi certamente dovrà prevedere una terza dose, auspicando di passare a una fase di gestione ordinaria sulla scorta di quanto avviene con la vaccinazione antinfluenzale tipica del setting di cure primarie dei medici di base".

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