Lo ha confermato ai giornalisti Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell'Ema. Si tratta del primo vaccino anti-Covid ad ottenere il via libera, per questa fascia d'età, nell'Ue. "L'uso raccomandato per gli adolescenti seguirà la linea adottata per gli adulti, ovvero due dosi, con un intervallo di almeno 3 settimane", ha spiegato ancora
L'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema), ha approvato proprio oggi, venerdì 28 maggio, il vaccino anti-Covid, prodotto e sviluppato da Pfizer e BioNTech, per i ragazzi di età compresa tra i 12 e 15 anni. Si tratta del primo vaccino ad ottenere il via libera, per questa fascia d'età, nell'Ue. "Come già anticipato, il comitato per i medicinali umani dell'Ema ha approvato oggi l'uso del vaccino di Pfizer - BioNTech negli adolescenti dai 12 ai 15 anni", ha confermato ai giornalisti Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell'agenzia. (VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Un vaccino "ben tollerato"
I dati degli studi clinici "stanno davvero dimostrando che il vaccino è altamente preventivo" per i più giovani, ha aggiunto Cavaleri, che ha confermato come, nel corso degli studi clinici, "il vaccino è stato ben tollerato" e gli effetti collaterali "non stanno sollevando grandi preoccupazioni in questo momento, tra gli esperti". Adesso, ha proseguito, spetterà a ciascun Stato membro capire "se e quando usare il vaccino di Pfizer-BionTech per gli adolescenti", ha spiegato." L'uso raccomandato per gli adolescenti seguirà la linea adottata per gli adulti, ovvero due dosi, con un intervallo di almeno 3 settimane", ha detto.
Lo studio clinico sul vaccino
Lo studio dedicato al vaccino sui 12-15 enni, ha spiegato l'Ema, ha dimostrato che la risposta immunitaria a Comirnaty (questo il nome del vaccino di Pfizer - BioNtech) in questo gruppo d'età era paragonabile alla risposta immunitaria nella fascia di età compresa tra 16 e 25 anni. L'efficacia di Comirnaty, infatti, è stata calcolata in quasi 2.000 ragazzi che non presentavano segni di infezione precedente. Questi hanno ricevuto il vaccino o un placebo, senza sapere quale venisse somministrato. Dei 1.005 bambini che hanno ricevuto il vaccino, nessuno ha sviluppato il Covid-19 rispetto a 16 bambini su 978 che hanno ricevuto l'iniezione fittizia. Questo significa che, in questo studio, il vaccino è risultate efficace al 100% nel prevenire il virus, sebbene il tasso reale potrebbe essere compreso tra il 75% e il 100%, hanno riferito ancora gli esperti.
Benefici superiori ai rischi
Gli effetti indesiderati più comuni nei ragazzi di età compresa tra i 12 e 15 anni, ha detto l'Ema, sono stati riscontrati allo stesso modo che nelle persone di età pari o superiore a 16 anni. Tra essi, dolore al sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi e febbre. Si tratta di effetti generalmente lievi o moderati, che migliorano entro pochi giorni dalla vaccinazione. Tuttavia è stato osservato che, a causa del numero limitato di bambini inclusi nello studio, lo stesso potrebbe non aver rilevato effetti collaterali rari. Il comitato per la sicurezza dell'Ema, infatti, sta attualmente valutando casi molto rari di miocardite, un'infiammazione del muscolo cardiaco, e pericardite, cioè un'infiammazione della membrana intorno al cuore, rilevati dopo la somministrazione del vaccino di Pfizer, in persone di età inferiore a 30 anni. Attualmente, però, non vi è alcuna indicazione che questi casi siano dovuti al vaccino e l'Ema sta monitorando con attenzione la questione. Ma, nonostante questa incertezza, la stessa agenzia ha ritenuto che i benefici del farmaco nei ragazzi di età compresa tra 12 e 15 anni siano superiori ai rischi, in particolare nei bambini con condizioni che aumentano il rischio grave di Covid-19.
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Il commento del ministro Speranza
"Una buona notizia. L'Ema, l'Agenzia Europea per i Medicinali, ha appena autorizzato l'utilizzo del vaccino Pfizer dai 12 anni di età. Ora sarà possibile estendere la campagna di vaccinazione anche ai più giovani. È una novità importante, pensando anche alla riapertura delle scuole a settembre", ha scritto su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza. "Se continuiamo ad avere cautela, con il quadro epidemiologico che mostra segnali incoraggianti, possiamo guardare al futuro con più fiducia", ha poi aggiunto.
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