La data è stata scelta per onorare e ricordare la nascita di Florence Nightingale, riconosciuta come fondatrice dell'infermieristica moderna. L'iniziativa ha, tra gli obiettivi, anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’importanza di questa figura nell’ambito della sanità mondiale, sopratutto in un momento come quello attuale
La Giornata internazionale dell'infermiere si celebra in tutto il mondo e online, il 12 maggio, anniversario della nascita, a Firenze, di Florence Nightingale, riconosciuta come fondatrice dell'infermieristica moderna, e con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’importanza di questa figura nell’ambito della sanità mondiale.
La storia di Florence Nightingale
Come spiega un comunicato diffuso dal Ministero della Salute, è proprio in onore della Nightingale che ogni anno viene ricordata questa iniziativa, particolarmente sentita nel corso della pandemia. Gli infermieri, aveva detto un anno fa il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, "sono la spina dorsale di qualsiasi sistema sanitario e oggi, molti di loro si trovano in prima linea nella battaglia contro il Covid-19". A proposito della donna a cui viene attribuita l’origine dell’infermieristica, gli esperti raccontano che durante la guerra di Crimea, i soldati la notarono per il suo instancabile modo di fare, sempre attiva giorno e notte tra i feriti di guerra, tanto da essere chiamata anche come la "dama della lampada". La donna, quindi, scelse definitivamente la "chiamata" alla vocazione da infermiera, nonostante in quel tempo il mestiere fosse poco considerato.
I meriti della fondatrice dell’infermieristica moderna
E, ancora oggi, derivano proprio dalla sua persona i precetti e le linee guida seguiti scelti ed utilizzati dagli infermieri nella cura del paziente, alla base sia dei corsi della Nightingale Training School che istituì nel 1860, sia del “Noteson Nursing”, un libro di 136 pagine diventato fondamento del curriculum delle scuole per infermieri. “Capace di trattare a tu per tu con i grandi luminari del tempo, fra i primati della Nightingale ci fu l'esser la prima donna membro della Royal Statistical Society (entrerà anche all'American Statistical Association), l'aver contribuito alla nascita dei servizi sociali inglesi, così come aver ispirato Henry Dunant per la creazione della Croce Rossa Internazionale”, segnala ancora il sito del Ministero della Salute.
Un evento dedicato
Il tema scelto quest'anno dalla Fnopi, la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, in occasione delle celebrazioni della Giornata Internazionale dell’Infermiere è “Ovunque per il bene di tutti – Infermieristica di prossimità per un sistema salute più giusto ed efficace”. L’evento potrà essere seguito online è l'occasione è proprio quella di tenere alta l'attenzione su un tema che si è rivelato fondamentale durante la pandemia. A partire dal 1992, si legge sul sito della Fnopi, la Federazione sostiene la Giornata internazionale dell’infermiere anche con la diffusione di manifesti che “sottolineano l’impegno degli infermieri italiani sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie. Gli slogan proposti in oltre un decennio ribadiscono tutti la scelta di stare ‘dalla parte del cittadino’. Il 12 maggio, infatti, è diventata una data importante per sottolineare che la professione infermieristica “parli un po’ di sé” con i pazienti negli ospedali, con gli utenti dei servizi territoriali, con gli anziani, con gli altri professionisti dell’ambito sanitario o con i giovani che devono scegliere un lavoro, si legge ancora. In sostanza, “con tutti coloro che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno un infermiere”.