Lo ha confermato il legale di Simonetta Filippini e del marito Enzo Galli, partiti per l’India a metà aprile per un’adozione e bloccati nel Paese a causa della positività al coronavirus della donna. Ora tutto è stato predisposto per il rientro in Italia. "Simonetta ha la broncopolmonite bilaterale, ma non ha l'ossigeno”, ha riferito Elena Rondelli, che assiste la famiglia di Campi Bisenzio. “Era importante portarla a casa prima di un eventuale aggravamento”
Atterrerà alle 20.45 di domani, sabato 8 maggio, presso l'aeroporto di Pisa, il volo sanitario organizzato per riportare in Italia la coppia di Campi Bisenzio (Firenze) bloccata da oltre una settimana a New Delhi, dove i contagi da coronavirus hanno messo in ginocchio il Paese. La coppia era partita per l'India a metà aprile con l'associazione International Adoption di Firenze, per un’adozione internazionale. Ma Simonetta Filippini e il marito Enzo Galli, insieme alla piccola che hanno adottato, non avevano potuto fare ritorno immediato in patria. “Simonetta è risultata positiva al Covid mentre io e la bambina eravamo negativi. A quel punto la situazione è precipitata", aveva spiegato l’uomo al quotidiano “La Nazione”.
Confermato il piano di volo per il rientro
La donna, come confermato dal marito era stata portata in ospedale e poi trasferita in un hotel Covid. “Ero in una stanza di due metri per due metri con sette persone e alcune sono morte davanti ai miei occhi. La nostra polizza prevede la possibilità del volo contingentato e l'ambasciata e il Governo devono aiutarci", era stato il grido d’allarme lanciato dalla Filippini. Ora, come spiegato dall'avvocato Elena Rondelli che assiste da Prato la famiglia, è stato confermato il piano di volo per il rientro della famiglia ed è arrivata anche l'ultima autorizzazione necessaria da parte del ministero della Salute italiano per fare entrare la signora in Italia, nonostante sia ancora positiva al coronavirus. Il volo, da quanto si è appreso, partirà oggi da Norimberga con destinazione New Delhi, farà una pausa di 12 ore obbligatoria per i piloti e poi ripartirà con a bordo la famiglia con destinazione Pisa. La donna verrà poi trasferita all'ospedale fiorentino di Careggi.
La collaborazione delle istituzioni
"Ieri sera ho ottenuto tutti gli ok, c'è stata grande collaborazione: il console che è stato sempre presente mandandomi anche i preventivi delle compagnie aeree, la Regione Toscana che ha subito organizzato l'accoglienza a Careggi e il ministero della Salute che ha autorizzato il rimpatrio", ha riferito l’avvocato. A bordo del volo, si è saputo, ci saranno anche un medico e un paramedico, che sono già in contatto con il personale sanitario dell'ospedale di New Delhi per avere aggiornamenti sullo stato di salute della donna. "Simonetta ha la broncopolmonite bilaterale, ma non ha l'ossigeno”, ha riferito il legale, “era importante portarla a casa prima di un eventuale aggravamento. Mi hanno spiegato che se ci fossero problemi durante il volo, l'aereo può perdere quota per una questione di ossigenazione".