Cts, Alberto Giovanni Gerli ha deciso di rinunciare all’incarico

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Gerli, di recente nominato come uno dei 12 membri del Comitato Tecnico Scientifico, ha spiegato la rinuncia in una nota. “A seguito delle inattese e sorprendenti polemiche esplose all'indomani della mia nomina a componente del Cts, ho ritenuto opportuno rinunciare al mio incarico così da evitare al Cts e alle istituzioni in generale ulteriori, inutili ostacoli e distrazioni rispetto alle importanti e difficili decisioni che sono chiamati a prendere in un momento tanto delicato per il Paese", ha detto

Alberto Giovanni Gerli, uno dei 12 membri recentemente nominati nel nuovo Comitato Tecnico Scientifico (Cts) del governo, che sarà coordinato dal presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ha comunicato la rinuncia al proprio incarico. "A seguito delle inattese e sorprendenti polemiche esplose all'indomani della mia nomina a componente del Comitato Tecnico Scientifico, ho ritenuto opportuno rinunciare al mio incarico così da evitare al Cts e alle istituzioni in generale ulteriori, inutili ostacoli e distrazioni rispetto alle importanti e difficili decisioni che sono chiamati a prendere in un momento tanto delicato per il Paese". Lo ha riferito proprio Gerli, 40 anni, attraverso una nota, spiegando le motivazioni alla base della sua decisione.

La decisione di Gerli

"Ringrazio la Presidenza del Consiglio per la nomina, di cui mi ritengo onorato, e grazie alla quale avrei potuto dare il mio contributo al servizio del Paese”, ha concluso Gerli. “Rimango convinto della bontà dei dati che ho contribuito a sviluppare e del fatto che possano costituire un utile elemento di analisi nella gestione della pandemia. Per tale ragione, continuerò con ancora più energia a lavorare e ad aggiornare i modelli, con l'aiuto degli scienziati con cui ho collaborato sin dai primissimi giorni della pandemia in Italia", ha concluso.

Le polemiche relative alla nomina

In due diversi interventi, Sinistra Italiana e Verdi avevano criticato la nomina di Gerli e proprio oggi Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi, aveva chiesto al presidente Draghi di revocarne l'incarico. "La nomina di Alberto Gerli, in quota Lega, pone un interrogativo su cui il presidente del consiglio Mario Draghi dovrebbe dare una risposta. Può un organismo scientifico che ha il compito di contrastare la diffusione dell'epidemia da Covid-19 e quindi di tutelare la salute dei cittadini essere lottizzato politicamente? E sulla base di quale meriti scientifici l'ingegner Gerli è stato nominato nel Cts?”, ha chiesto Bonelli. "Gerli, secondo quanto diffuso oggi da alcuni quotidiani, ha sbagliato le previsioni statistiche sulla diffusione dell'epidemia: l'anno scorso aveva dichiarato che il lockdown era inutile e che l'epidemia avrebbe fatto il suo corso a prescindere dalla misure adottate, a fine gennaio aveva previsto che in Lombardia i positivi sarebbero passati da 1.700 al giorno a 350 a metà a marzo, invece sono arrivati a 4.700”, ha proseguito. "Gli italiani hanno bisogno di avere fiducia nelle istituzioni specialmente in una fase delicata come quella che stiamo vivendo e questo modo di procedere non aiuta, per questo chiediamo che il governo riveda la scelta di nominare Gerli ed in ogni caso chiediamo con un esposto alla Procura di Roma di aprire un'indagine", aveva concluso Bonelli.  

President of the Higher Health Council Franco Locatelli, during a press conference at Ministry of Health on the analysis of the epidemiological situation in Rome, Italy, 10 November 2020. ANSA/ANGELO CARCONI

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