Covid Lombardia, bandiere a mezz'asta per Giornata vittime. Oggi 5.641 casi

Lombardia

Oggi è la giornata delle vittime del Covid. Il Premier, Mario Draghi, ha posato una corona d'alloro sulla stele dedicata alle vittime del Covid al cimitero monumentale di Bergamo

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

Il Premier, Mario Draghi, ha posato una corona d'alloro sulla stele dedicata alle vittime del Covid al cimitero monumentale di Bergamo. Inoltre, bandiere a mezz'asta in tutte le sedi della Regione Lombardia in occasione della 'Giornata nazionale per le vittime del Covid'. Sono state le note della tromba di Paolo Fresu il primo suono dopo il minuto di silenzio con cui si è aperta la cerimonia al parco della Trucca di Bergamo. "Per rispetto delle vittime ho scelto il silenzio. C'è tanta gente che ancora soffre", ha detto il caporal maggiore Tomaso Chessa, alla guida di uno dei camion militari che trasportarono le bare delle vittime di Bergamo fuori regione.

Intanto, oggi ci sono stati 5.641 nuovi contagi in Lombardia. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:33 - Vaccini, in Lombardia domani si riprende con dosi AstraZeneca

Dopo il via libera dell'Ema e la comunicazione dell'Aifa, domani a partire dalle 15, anche in Lombardia potranno riprendere le inoculazioni con il vaccino AstraZeneca. Tutti i soggetti che hanno ricevuto la convocazione per venerdì 19 marzo dopo le 15, sono quindi confermati. Sono invece annullati quelli fissati prima di questo orario, che saranno ricalendarizzati insieme agli oltre 30mila a cui era stato cancellato l'appuntamento per via della sospensione cautelare. Lo fa sapere Regione Lombardia, che precisa che i calendari dei vaccini AstraZeneca da venerdì 19 marzo in poi sono confermati. "Abbiamo fatto delle simulazioni ipotizzando degli overbooking e confidiamo di poter recuperare entro una settimana gli oltre 30.000 appuntamenti rinviati nei tre giorni di sospensione - commenta la vicepresidente e assessore regionale al Welfare -. Sempre a partire da domani saranno inviati gli sms di riprogrammazione degli appuntamenti rinviati che saranno inseriti gradualmente nel calendario". "Sono soddisfatta per la conclusione positiva - aggiunge Moratti - e siamo pronti a ripartire. Lo facciamo con fiducia e ci auguriamo che questo sia il sentimento di tutti i nostri cittadini. Le rassicurazioni che abbiamo avuto su AstraZeneca sono fondamentali perché la vaccinazione della popolazione lombarda entro l'estate non può prescindere dalla disponibilità di tutti i vaccini". Il primo obiettivo per Regione Lombardia ora è 'riavviare' l'agenda degli appuntamenti per le somministrazioni.

18:51 - Cinque vittime in convento a Codogno

Sono salite a cinque le vittime da coronavirus nell'ambito del focolaio che si è sviluppato da diverse settimane nel convento dell'istituto delle suore Missionarie del Sacro Cuore di Gesù di Codogno (Lodi). Si tratta di 4 suore e una laica. I funerali dell'ultima suora deceduta e della laica, che risiedeva nel convento da tempo, si sono tenuti oggi pomeriggio.

18:08 - A Bergamo la fiaccolata e i rintocchi campane

Alle 20 Bergamo sarà investita dal suono delle campane di tutta la città: un ricordo delle vittime della pandemia in una giornata ricca di iniziative. Dopo la posa di una corona di fiori da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi davanti alla stele delle vittime al Cimitero maggiore e l'inaugurazione del bosco della Memoria, nella chiesa dell'ospedale Papa Giovanni XXIII è stata accesa la fiaccola benedettina "come simbolo di rinascita e speranza, per tutto il Paese". Anche in questo caso la cerimonia è stata chiusa al pubblico con solo poche persone presenti fra cui i sindaci di Norcia, Cassino e Subiaco e l'assessore lombardo ai trasporti Claudia Maria Terzi. "La fiaccola benedettina - ha sottolineato la direttrice generale dell'ospedale Maria Beatrice Stasi - ci riempie d'orgoglio. Si tratta di una iniziativa che ha fatto il giro dell'Europa, che ogni anno tocca un luogo simbolo dell'Europa, dal Parlamento europeo ai campi di concentramento". E' poi toccato di nuovo al Cimitero maggiore ospitare la preghiera interreligiosa per le vittime. E sempre al cimitero è stata inaugurata la mostra fotografica 'Pandemia' con immagini dei mesi del lockdown del fotografo Lorenzo Zelaschi a cui si aggiungono immagini degli archivi comunali e del personale del monumentale. 'Il coraggio e la memoria' è invece il titolo dell'installazione sonora allestita all'ospedale Humanitas Gavazzeni. Alle 20,30 nel Duomo di città alta a porte chiuse ma in diretta tv avverrà l'esecuzione di 'Dona pacem' composizione scritta da Damiana Natali che dirigerà l'orchestra Ars Armonia e un cast in cui figurano cantanti lirici di fama come Marco Spotti e Anna Maria Chiuri.

18:00 -  In Lombardia 5.641 nuovi casi su 63.197 tamponi

Con 63.197 tamponi effettuati, sono 5.641 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività in crescita all'8,9% (ieri 7.6%). Aumentano i ricoverati sia in terapia intensiva (+5, 786) sia negli altri reparti (+103, 6.744). I decessi sono 92 per un totale complessivo di 29.551 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, la Città metropolitana di Milano è quella più colpita con 1.450 casi, di cui 620 a Milano città, seguita da Brescia (982), Monza e Brianza (548), Varese (541), Mantova (381), Como (351), Bergamo (341), Pavia (304), Cremona (246), Lecco (154), Sondrio (148) e Lodi (87). 

17:05 - Militare camion Bergamo, solo silenzio per morti e dolore

"Per rispetto delle vittime ho scelto il silenzio. C'è tanta gente che ancora soffre". Così il caporal maggiore Tomaso Chessa, contattato telefonicamente dell'ANSA, alla guida di uno dei camion militari che trasportarono le bare delle vittime del Covid di Bergamo, immagine simbolo della tragedia. In questi mesi tante persone hanno cercato di contattarlo, ricordando il suo ruolo e quello di tanti militari in quei giorni difficili per tutto il Paese.

16:50 - Il ricordo del parroco di Seriate, mia chiesa piena di bare era irreale

"In quelle settimane morivano di Covid 100 persone al giorno solo a Bergamo. Furono momenti devastanti per tutta la nostra comunità. Quando vidi la chiesa piena di bare, pensai di essere in un sogno, mi sembrò tutto irreale". È il ricordo di don Mario, il parroco di Seriate che, a partire dal 24 marzo, ospitò nella chiesa di San Giuseppe diverse salme dei defunti in arrivo da Bergamo. "Ricordo bene quei giorni - continua don Mario - Pensavo di stare vivendo una cosa non vera. Fino ad un momento prima, non sarebbe stato neanche lontanamente ipotizzabile quel che stavamo passando; anche solo l'idea di adibire una chiesa come deposito per le bare: semplicemente inimmaginabile. Ancora oggi faccio fatica a inquadrare l'idea di aver vissuto una simile enormità: una pandemia mondiale con Bergamo e i nostri paesi al centro". Di fronte ad un dramma di queste proporzioni, don Mario non nasconde le difficoltà provate anche come uomo di fede: "Non si può scindere la persona dal sacerdote - osserva - Quando vedi morire un nipote di 34 anni, il figlio di mia cugina, di 36, persone giovani e che stavano bene, ti fermi a interrogarti e fai fatica. Dici: Signore, vengo a trovarti, ma in questo momento sono arrabbiato e deluso. Poi, piano piano, riprendi il cammino e trovi alcune risposte: queste prove ti aiutano anche a dire una parola di speranza e di conforto alle altre persone che soffrono". E quei momenti di sostegno da offrire non sono mancati: "Come quando - ricorda don Mario - un marito che stava per morire mi affidò un messaggio per la moglie, mi chiese di dirle che le voleva bene. Un altro episodio che mi ha grandemente impressionato e rattristato è stato quando dei parenti mi chiesero di mandar loro una foto della bara con il loro caro, perché sarebbe stato il loro ultimo ricordo". 

16:39 - Infermiera Bergamo: “A marzo sembrava di essere in guerra”

Si ricorda ancora il primo giorno in cui i pazienti Covid sono arrivati nel suo reparto, la Pneumologia dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Ave Vezzoli, la coordinatrice infermieristica chiamata a parlare all'inaugurazione del Bosco della memoria per le vittime del Coronavirus, in una cerimonia sobria a cui ha partecipato anche il premier Mario Draghi. "Era domenica mattina, il primo marzo - racconta all'ANSA -. Sono arrivati ed erano già in insufficienza respiratoria e ci siamo resi conto immediatamente della gravità: le loro condizioni precipitavano in pochissimo tempo, ed erano tutti così. Dopo un paio d'ore il direttore ha iniziato a chiamare collaboratori da fuori". Per tre giorni Ave non ha praticamente dormito. Dopo tre giorni i posti letto (e quindi i pazienti) sono raddoppiati, da 24 a 48, in un reparto diventato una subintensiva, una situazione "drammatica" andata avanti per un mese e mezzo almeno. "Su 48 ricoverati 28 avevano il cpap. Non si sentivano più voci, c'era solo il rumore dei respiratori, nessuno parlava. E poi - aggiunge - c'erano le vittime. Una cosa che non si dimenticherà mai. C'è stato un momento in cui non trovavo contenitori per le salme, talmente era il fabbisogno. Ed è stato impressionante vedere il supporto delle forze dell'ordine".

“Uscivo tardi dal lavoro e vedevo i camion dell'esercito che giravano per l'ospedale e nessun altro. Mi ha fatto l'impressione di essere in guerra", spiega. Una guerra non ancora vinta, in cui, non si stanca di ripetere, importantissime sono le vaccinazioni. "Mi sono piaciute le parole di Draghi. Ciascuna aveva un peso. Quando ha detto che lo Stato c'è e ci sarà e come ha concluso. Dicendo che dobbiamo ripartire senza dimenticare. Sono ben felice che non tutti abbiano dovuto vedere quello che ho visto io - ha concluso - ma questo non è un buon motivo per non credere a cosa succede. Non è ancora il momento di abbassare la guardia”.

15:52 - Appello del sindaco Gori a Draghi per riaprire nidi e materne

Ha chiesto di fare tutto il possibile per riaprire nidi, scuole materne e primarie il sindaco di Bergamo Giorgio Gori nei momenti in cui ha potuto parlare oggi con Mario Draghi, il presidente del Consiglio che ha voluto celebrare la prima giornata per le vittime del Covid in città. Si è trattato di un breve momento, a quanto apprende l'ANSA, quando Gori è salito in macchina con il premier. La visita bergamasca di Draghi, primo appuntamento fuori Roma da quando è presidente del Consiglio, è durata poco più di un'ora. E' iniziata con la deposizione di una corona d'alloro al cimitero monumentale per poi svolgersi al parco della Trucca, per l'inaugurazione del Bosco della memoria in ricordo di chi è morto a causa dell'epidemia.

15:47 - Familiari vittime, ci hanno impedito di parlare con Draghi

"Siamo convinti che escluderci da una interlocuzione privata con Draghi sia stato un atto politico dietro a cui potrebbe nascondersi l'intento di mettere a tacere chi oggi non vuole credere alla narrativa della fatalità": così scrive in una nota il team di avvocati che rappresentano dell'Azione Civile Familiari vittime covid, che non sono stati invitati all'inaugurazione del Bosco della memoria e che avevano chiesto di avere un colloquio con il presidente del Consiglio. Una cosa simile era successa lo scorso 28 giugno per il Requiem di Rossini nel cimitero monumentale di Bergamo alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Allora furono invitati i sindaci della bergamasca e Luca Fusco, presidente del comitato Noi denunceremo, presente anche oggi. La nota dei legali ricorda di aver deciso di portare in tribunale alcune delle persone che hanno partecipato alla manifestazione di oggi. "Ora risulta ben chiaro - sottolineano - anche perché non abbiamo mai chiesto di presenziare alla cerimonia, mentre abbiamo cercato una interlocuzione privata, al momento non ancora avvenuta. Hanno voluto estromettere chi fa le domande, quelle stesse domande a cui alcuni di quegli interpreti dovranno dare delle risposte in sede giudiziale".

14:39 - Calano i ricoveri al Civile di Brescia

Calano i pazienti Covid agli Spedali civili di Brescia. "Nella giornata di ieri erano 498 i posti letto occupati, mentre ad oggi sono 485 i pazienti ricoverati, di cui 40 in terapia intensiva, il cui tasso di saturazione resta superiore al 90%" fa sapere la direzione dell'ospedale bresciano.

14:02 - Arriva in azienda bergamasca alcol per produzione vaccino

L'Agenzia delle Dogane e Monopoli di Bergamo ha autorizzato un'importante azienda con sede nel Bergamasco all'impiego di alcol etilico assoluto puro in esenzione d'imposta. Si tratta del primo step per la produzione del vaccino anti-Covid in Italia, al quale potrebbe seguire nei prossimi giorni l'arrivo di altro materiale.

13:31 - Vescovo Bergamo: "Draghi incrociato nostri sentimenti"

"Mario Draghi fa della sobrietà la cifra del suo stile e oggi credo abbia incrociato i sentimenti di questa terra che non ama tanto le parole quanto la credibilità e credo che l'abbia trasmessa": il vescovo di Bergamo, Francesco Bechi, lo ha detto dopo l'intervento del premier all'inaugurazione del Bosco della memoria per le vittime del Covid, che avviene dopo "un anno di dolore". E' proprio di un anno fa l'immagine dei camion di bare che lasciavano la città diretti nei forni crematori di altre province e regioni; bare che il vescovo andava a benedire dato che le famiglie non potevano andare a dare loro un ultimo saluto. "È stato un anno di dolore, tantissime famiglie sono state attraversate da questa prova. E questo vuol dire - ha aggiunto - un prolungarsi nel tempo dei sentimenti e riuscire a sopportarli non è semplice" Ma "altro aspetto è la forza con cui si è portato una fatica come questa". Parola chiave è stata ed è speranza. "A me sembra che la speranza - ha concluso - non consista solo nel vaccino, che contribuisce moltissimo alla speranza. Ma stiamo vivendo una condizione diversa. La speranza si alimenta anche con altri sentimenti, come superare le tentazioni della lacerazione sociale e alimentare invece una condivisione continua, come quella dei giorni dell'emergenza, o l'attenzione faticosa alle giovani generazioni". 

13:18 - Sindaci Alzano e Nembro: "Non è ancora finita"

Sono ancora preoccupati i sindaci di Alzano e Nembro, Camillo Bertocchi e Claudio Cancelli, dalla pandemia di Coronavirus che nei loro Comuni ha spezzato tante vite. Per questo sono stati fra i pochi invitati all'inaugurazione del Bosco della memoria di Bergamo, dove ha voluto essere presente anche il premier Mario Draghi, nella prima giornata nazionale per le vittime del Covid. "Ricordare le vittime - spiega Cancelli - per noi, che siamo comuni piccoli significa ricordare persone che conoscevamo. Quando alla sera ci arrivavano dall'anagrafe gli elenchi dei decessi vedevamo amici, parenti. Sembrava di essere in una tempesta che non potevamo controllare". Ora la situazione è diversa. A Nembro ci sono 35 positivi "ma solo un paio ricoverati - aggiunge . Non è come l'anno scorso. Ma l'attenzione resta alta. "Abbiamo visto cos'è successo l'anno scorso in un attimo - aggiunge Bertocchi -. La settimana scorsa siamo passati da 31 positivi a 61 e abbiamo convocato subito l'unità di crisi. Ora la situazione sembra essersi stabilizzata, i positivi sono 64 ma speriamo di tornare alla normalità". Resterà ancora la questione dei danni, che non sono solo economici. "Abbiamo smesso di vivere per non morire ha scritto Baricco - cita Cancelli -. Ci sono mamme che lavorano in difficoltà perché hanno chiuso nidi, materne, primarie. Ci sono i danni in termini di socialità. Sono sacrifici necessari, ma quando si ripartirà dobbiamo recuperare qualcosa".

13:06 - La tromba di Fresu ricorda le vittime a Bergamo

Sono state le note della tromba di Paolo Fresu il primo suono dopo il minuto di silenzio con cui si è aperta la cerimonia per le vittime del Covid al parco della Trucca di Bergamo, davanti all'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo dove viene inaugurato il Bosco della memoria alla presenza del premier Mario Draghi.

12:36 - Fontana: "Da Draghi grande impegno a partire da vaccini"

Il discorso tenuto dal premier Mario Draghi all'inaugurazione del Bosco della memoria di Bergamo dimostra "che conosce la realtà e dimostra il grande impegno di questo governo per affrontare tutti i problemi, primo fra tutti quello delle vaccinazioni": lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana dopo l'inaugurazione del bosco in ricordo delle vittime del covid. "È molto bello che il presidente - ha aggiunto - abbia deciso di venire in questa città" che ha dimostrato di essere "una grande comunità che ha saputo reagire a quella che all'inizio è stata una lotta impari". Ha dimostrato "di essere coesa e di voler ripartire con determinazione". Punto essenziale per questo sono i vaccini. "Noi siamo pronti ad affrontare la vaccinazione massiva che dovrebbe partire ad inizio aprile" ha aggiunto, ovviamente se arriveranno tutte le forniture "e se tutti i vaccini si potranno utilizzare".

12:30 - Muroni: "Per onorare vittime vacciniamo rapidamente"

"Un anno fa tutti noi venivamo investiti da quella che resterà per sempre tra le immagini più forti dell'emergenza: le bare sui camion militari, il dolore allineato e portato via. Il 18 marzo sarà la Giornata in memoria delle vittime di Covid-19, oltre 100 mila solo nel nostro Paese. Penso a quello che avranno passato le famiglie, soprattutto in quei giorni dove nessuno aveva una risposta o una spiegazione da dargli. Per onorare le vittime abbiamo il dovere e la responsabilità di vaccinare rapidamente, rafforzare il sistema sanitario potenziando medicina territoriale e cura domiciliare, investire finalmente in ricerca affinché le prossime crisi sanitarie non ci colgano così impreparati e non debbano più contare tante vittime". Lo scrive su Facebook Rossella Muroni, capogruppo alla Camera di FacciamoEco, nella prima Giornata nazionale in memoria delle vittime del covid.

11:51 - Infermiera Bergamo: "Resta fiducia nella scienza"

"Ciò che resta, al di là del ricordo, è l'unità La fiducia nella ricerca e la fiducia nel sistema sanitario" che ha saputo reagire: Ave Vezzoli, coordinatrice infermieristica di Pneumologia dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha concluso con queste parole il suo emozionato intervento all'inaugurazione del Bosco della memoria per le vittime del Covid alla presenza del presidente del Consiglio Mario Draghi. Una emergenza che potrà terminare con la "campagna vaccinale estesa a tutta la popolazione", ha aggiunto nel suo intervento che ha seguito quella di Elena Carletti, presidente dell'associazione comuni virtuosi che ha ideato il progetto del bosco. 

11:49 - Mario Draghi: "Rispetto vittime ci sia forza per ricostruzione" 

"Il rispetto che dobbiamo a chi ci ha lasciati deve darci la forza per ricostruire il mondo che essi sognavano per i propri figli e nipoti." Lo dice il premier Mario Draghi alla cerimonia per la Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid, a Bergamo. "E io sono qui oggi per dirvi grazie e per impegnarmi insieme a tutti voi a ricostruire senza dimenticare", conclude il capo del governo.

11:48 - Mario Draghi ricorda figure "simbolo resistenza civile" 

"In tutta Italia sono tantissimi i protagonisti silenziosi di questa rete di solidarietà. Sono tante le figure simbolo della resistenza civile di questa comunità che oggi vorrei ricordare". Lo dice Mario Draghi a Bergamo, nel suo intervento alla cerimonia in ricordo delle vittime del Covid. "Ne cito solo alcune", elenca il premier: "Don Fausto Resmini era il prete degli ultimi. A lui è stato intitolato il carcere di Bergamo di cui era il cappellano. Con lui rendiamo omaggio ai sacerdoti della diocesi bergamasca deceduti per il virus. Tra i sindaci storici di questa comunità, rivolgo un pensiero a Piero Busi, primo cittadino per 59 anni di Valtorta, morto nella casa di riposo che aveva contribuito a creare. E a Giorgio Valoti di Cene, 70 anni, al suo quarto mandato. Tra gli operatori sanitari: Maddalena Passera, medico anestesista. Deceduta a 67 anni poco dopo suo fratello Carlo, medico di base. Diego Bianco, 46 anni, un operatore del fondamentale servizio del 118 della Soreu di Bergamo. Tra le forze dell'ordine, l'appuntato scelto dei Carabinieri Claudio Polzoni, 46 anni. Con loro ricordiamo tutte le vittime della pandemia e ci stringiamo intorno alle loro famiglie".

11:42 - Mario Draghi: "Qualsiasi cosa decida Ema ritmo vaccini non cambia" 

"Il governo - e lo sapete bene - è impegnato a fare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile. Questa è la nostra priorità. La sospensione del vaccino AstraZeneca, attuata lunedì con molti altri Paesi europei, è stata una decisione temporanea e precauzionale. Nella giornata di oggi, l'Agenzia Europea dei Medicinali darà il suo parere definitivo sulla vicenda. Qualunque sia la sua decisione, la campagna vaccinale proseguirà con la stessa intensità, con gli stessi obiettivi.". Lo dice il premier Mario Draghi alla cerimonia per la Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid, a Bergamo. 

11:40 - Mario Draghi: "Mai più persone fragili senza adeguata assistenza"

Questo luogo è un simbolo del dolore di un'intera nazione. È anche il luogo di un impegno solenne che oggi prendiamo. Siamo qui per promettere ai nostri anziani che non accadrà più che le persone fragili non vengano adeguatamente assistite e protette. Solo così rispetteremo la dignità di coloro che ci hanno lasciato." Lo dice il premier Mario Draghi alla cerimonia per la Giornata Nazionale in ricordo delle vittime del Covid, al Bosco della memoria a Bergamo.

11:39 - Mario Draghi: "Non possiamo abbracciarci ma oggi tutti più uniti"

"Non possiamo abbracciarci ma questo è il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti più uniti". Lo dice il premier Mario Draghi a Bergamo. "Cari bergamaschi, avete vissuto giorni terribili, sono tante le immagini di questa tragedia ma una è indelebile, la colonna di carri militari carichi di bare", aggiunge. 

11:38 - Covid: Gori, teniamo duro e lavoriamo per futuro 

"Bergamo non ha mai mollato e questo è un invito rivolto a tutta Italia. Teniamo duro e lavoriamo insieme per un futuro migliore": è quanto ha detto il sindaco di Bergamo Giorgio Gori nel suo intervento all'inaugurazione del Bosco della memoria, davanti al premier Mario Draghi, nella giornata nazionale delle vittime del Covid. Gori si è rivolto a Draghi ringraziandolo della sua "presenza che ci fa sentire che lo Stato c'è e vuole farci sentire la sua vicinanza e ci comunica fiducia" sull'efficacia della campagna vaccinale e il miglior uso delle risorse.

11:37 - Mario Draghi a Bergamo: "Lo Stato c'è e ci sarà" 

"Vorrei che mi sentiste vicino, nella tristezza e nella speranza. Lo Stato c'è e ci sarà". Lo dice il Premier, Mario Draghi, alla cerimonia per la Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid, a Bergamo.

11:31 - Giorgio Gori: "Non è finita, Bergamo sia simbolo rinascita oggi" 

 "Avevo sognato che qui ci fossero più persone per la fine della pandemia, non ci siamo ancora. Siamo vicini ma non ci siamo ancora". Lo dice il sindaco di Bergamo Giorgio Gori parlando alla cerimonia per la Giornata nazionale delle vittime del Covid "Siamo stati il simbolo della pandemia lo scorso anno, con le immagini dei camion militari, per questo vogliamo essere un simbolo di rinascita oggi", spiega Gori che, rivolgendosi al premier Mario Draghi sottolinea: la sua presenza "ci fa sentire che lo Stato c'è". 

11:23 - La tromba di Fresu ricorda vittime a Bergamo 

Sono state le note della tromba di Paolo Fresu il primo suono dopo il minuto di silenzio con cui si è aperta la cerimonia per le vittime del Covid al parco della Trucca di Bergamo, davanti all'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo dove viene inaugurato il Bosco della memoria alla presenza del premier Mario Draghi. 

11:20 - Mario Draghi arrivato al Bosco della memoria a Bergamo 

Il Premier, Mario Draghi, è arrivato al parco della Trucca di Bergamo dove inaugurerà il Bosco della memoria dedicato alle vittime del covid. Ad accoglierlo il sindaco, Giorgio Gori, e il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, per una cerimonia a cui partecipano, fra gli altri, i sindaci di Nembro e Alzano, due dei Paesi più colpiti dall'epidemia, oltre a esponenti del mondo sanitario, vescovo e prefetto. La cerimonia è iniziata con un minuto di silenzio. 

11:11 - Mario Draghi posa corona d'alloro al cimitero di Bergamo 

Il Premier, Mario Draghi, ha posato una corona d'alloro sulla stele dedicata alle vittime del Covid al cimitero monumentale di Bergamo, mentre veniva letta la poesia di Ernesto Olivero che è scolpita sulla stele. Il Premier ha infatti deciso di celebrare la prima giornata nazionale delle vittime del Covid nella città più colpita dalla prima ondata, con oltre 3.400 vittime ufficiali per coronavirus anche se quelle stimate sono circa seimila.

10:54 - Lombardia, bandiere a mezz'asta per Giornata vittime 

Bandiere a mezz'asta in tutte le sedi della Regione Lombardia in occasione della 'Giornata nazionale per le vittime del Covid'. Alle ore 11 a Palazzo Lombardia, a Palazzo Pirelli e nelle altre sedi territoriali, sarà osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime. Stasera il belvedere di Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli saranno illuminati con il tricolore. Il governatore, Attilio Fontana, sarà a Bergamo in occasione della visita del presidente del Consiglio, Mario Draghi, per le celebrazioni in ricordo delle vittime del Covid. 

10:12 - Bergamo si prepara ad accogliere Mario Draghi 

Sono in corso gli ultimi preparativi a Bergamo per accogliere il presidente del Consiglio Mario Draghi che ha scelto la città per celebrare la prima giornata nazionale delle vittime del Covid. D'altronde la data prescelta è quella del giorno in cui l'anno scorso una colonna di camion dell'esercito uscì dal cimitero per portare le troppe bare in crematori di altre città e regioni. Alle 11 il premier sarà al cimitero monumentale per deporre una corona di fiori davanti alla stele alle vittime su cui è incisa una poesia di Ernesto Olivero e dove anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha posto una corona di fiori lo scorso 28 giugno. Poi si sposterà al parco della Trucca per l'inaugurazione del bosco della memoria, dove pianterà un Tiglio donato dal Comune di Buccari, nel Siracusano. Davanti al giovane albero è stata già sistemata la vanga mentre è in allestimento il palco da cui il premier parlerà davanti a un ristrettissimo numero di persone. Fra di loro il sindaco Giorgio Gori, il vescovo Francesco Beschi, il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, il prefetto Enrico Ricci, il direttore generale dell'Ats Bergamo Maurizio Giupponi, la direttrice dell'ospedale Giovanni XXIII, un'infermiera e un medico di base. Il progetto del bosco, con 750 alberi e piante a organizzare una serie di isole verdi e aree attrezzate nasce da un'idea dell'associazione dei Comuni virtuosi finanziata dal Comune di Bergamo e dal crowdfunding che da solo ha raccolto finora 110 mila euro. Fra le donazioni anche quelle di Francesco Guccini, dei Nomadi e della Foppapedretti, che ha stanziato 20mila euro.

9:40 - Il sindaco di Alzano: "Bastato un niente per travolgerci" 

"Nessuno come noi può capire quanto è stato devastante quel momento per le nostre popolazioni. In quell'immagine c'è anche la sconfitta di una società così presuntuosa ed individualista, per cui è bastato un niente per travolgere tutto". Così esordisce il Sindaco di Alzano Lombardo, Camillo Bertocchi in diretta su RTL 102.5 per la Giornata Nazionale per le vittime del Covid, ricordando le immagini dei camion che portavano via le bare da Bergamo. "Il ricordo di quel periodo - prosegue il sindaco di uno dei comuni del bergamasco più colpiti dalla prima ondata pandemica - è di essere rimasti soli, non avevamo nemmeno le informazioni, non capivamo quello che stava succedendo e ci sembrava surreale che nel 2020 non ci fossero dispositivi di protezione individuali e l'ossigeno per i nostri cittadini. Il ricordo che mi fa venire ancora i brividi, è quello delle tante chiamate da parte dei parenti che chiedevano l'ossigeno per i loro cari e l'ossigeno non c'era". Questa sera "nel parco centrale della nostra città Parco Montecchio, ovviamente senza pubblico faremo un momento di silenzio per i nostri cari defunti: l'inizio - spiega Bertocchi - sarà segnato da un botto, poi il suono delle campane, poi seguirà una canzone con l'accensione di lumi, dopodiché la lettura delle poesie, poi un attimo di silenzio e alla fine la canzone "Rinascerò, Rinascerai" (scritta da Roby Facchinetti e Stefano D'Orazio e dedicata alla pandemia) e da quel punto tutti campanili suoneranno l'allegrezza per richiamare la necessità di ripartire".

9:40 - Il sindaco di Alzano: "Bastato un niente per travolgerci"

"Nessuno come noi può capire quanto è stato devastante quel momento per le nostre popolazioni. In quell'immagine c'è anche la sconfitta di una società così presuntuosa e individualista, per cui è bastato un niente per travolgere tutto". Così esordisce il Sindaco di Alzano Lombardo, Camillo Bertocchi in diretta su RTL 102.5 per la Giornata Nazionale per le vittime del Covid, ricordando le immagini dei camion che portavano via le bare da Bergamo. "Il ricordo di quel periodo - prosegue il sindaco di uno dei comuni del bergamasco più colpiti dalla prima ondata pandemica - è di essere rimasti soli, non avevamo nemmeno le informazioni, non capivamo quello che stava succedendo e ci sembrava surreale che nel 2020 non ci fossero dispositivi di protezione individuali e l'ossigeno per i nostri cittadini. Il ricordo che mi fa venire ancora i brividi, è quello delle tante chiamate da parte dei parenti che chiedevano l'ossigeno per i loro cari e l'ossigeno non c'era". Questa sera "nel parco centrale della nostra città Parco Montecchio, ovviamente senza pubblico faremo un momento di silenzio per i nostri cari defunti: l'inizio - spiega Bertocchi - sarà segnato da un botto, poi il suono delle campane, poi seguirà una canzone con l'accensione di lumi, dopodiché la lettura delle poesie, poi un attimo di silenzio e alla fine la canzone "Rinascerò, Rinascerai" (scritta da Roby Facchinetti e Stefano D'Orazio e dedicata alla pandemia) e da quel punto tutti campanili suoneranno l'allegrezza per richiamare la necessità di ripartire".

7:03 - Oggi Mario Draghi è atteso a Bergamo

Oggi è la giornata delle vittime del Covid: Draghi atteso a Bergamo. Il presidente del Consiglio deporrà alle 11 una corona di fiori al Cimitero monumentale, seguirà l'inaugurazione del Bosco della memoria.

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