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Vaccino AstraZeneca, Palù: "Sei casi sospetti su milioni di dosi"

Salute e Benessere

In un'intervista al Corriere della Sera, il presidente dell'Aifa ha ricostruito gli eventi che hanno portato alla sospensione in via precauzionale del vaccino AstraZeneca in diversi Paesi europei, in attesa che sulla questione si pronunci l’Ema. I 6 casi sospetti di tromboembolia in Germania, "sono stati messi in relazione temporale con la dose inoculata", ma al momento non c'è nessuna "evidenza scientifica di un nesso causa-effetto", ha spiegato

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Il presidente dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco), Giorgio Palù, in un'intervista al Corriere della Sera, ha ricostruito gli eventi che hanno portato alla sospensione in via precauzionale del vaccino anti-Covid AstraZeneca in diversi Paesi europei, Italia inclusa, in attesa che sulla questione si pronunci l’Ema.
"Tutto ha origine dall’iniziativa del Paul Ehrich Institute, l’ente regolatorio e di ricerca tedesco. L’istituto ha suggerito al ministro della salute Jens Spahn di sospendere temporaneamente e in forma cautelativa il preparato di AstraZeneca in seguito al verificarsi di 6 casi di tromboembolia in soggetti di sesso femminile, due dei quali mortali", ha spiegato il presidente dell'Aifa, sottolineando che "questi casi sono stati messi in relazione temporale con la dose inoculata", ma che al momento non c'è nessuna "evidenza scientifica di un nesso causa-effetto".

Sospensione vaccino AstraZeneca: la ricostruzione degli eventi

 

Proseguendo con la ricostruzione degli eventi, Palù ha spiegato che un caso analogo di trombosi venosa profonda si era verificato anche in Olanda. "Tutti questi eventi si aggiungono a quelli riportati precedentemente in Danimarca e Austria. Da qui, Olanda, Francia, Germania, Spagna e poi anche Italia hanno deciso “a cascata” di sospendere in via cautelativa e temporanea il preparato anti-Covid fino a che non si esprima l’Ema", ha precisato il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco.

Palù: "Improbabile un nesso causale diretto tra vaccinazione e decessi"

Secondo il presidente dell'Aifa "è improbabile un nesso causale diretto tra vaccinazione e decessi". "Al massimo potrebbe esserci una concausa nel senso che i problemi potrebbero riguardare solo persone predisposte a sviluppare queste patologie. La autorizzazione ad AstraZeneca da parte di Ema è stata data condizionatamente ad una costante valutazione rischi/benefici. L’agenzia e le autorità sanitarie nazionali svolgono un’azione di stretta sorveglianza proprio per intervenire rapidamente", ha precisato Palù, dichiarandosi fiducioso sul  verdetto dell'Ema su AstraZeneca, atteso per giovedì.

 

Palù: "Vaccini sono i farmaci più sicuri"

 

Agli scettici nei confronti del vaccino anti-Covid Palù ha risposto: "Ci dimentichiamo che sono i farmaci più sicuri, meno costosi e che ogni anno salvano due 2,5 milioni di vite umane. Hanno reso all’umanità un grande servigio: aumentare la spettanza di vita dai primi del ‘900 ad oggi di quasi 30 anni".

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