Vaccino Astrazeneca sospeso in Germania, Francia e Spagna. Ema: "Benefici più dei rischi"

Salute e Benessere

Stop anche in Slovenia e Lussemburgo oltre che nel nostro Paese. Giovedì riunione straordinaria dell'agenzia europea per i medicinali. Il ministro della Salute tedesco: "È una decisione presa per pura cautela". Macron: "Vaccinazione sospesa per precauzione, sperando di riprenderla il più rapidamente possibile se il parere dell'Ema sarà favorevole". Boris Johnson: "Garantisco che il vaccino è sicuro"

La Germania, l'Italia, la Francia, la Spagna, la Slovenia e Lussemburgo hanno deciso di sospendere temporaneamente le vaccinazioni anti-Covid con Astrazeneca. L'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, terrà una riunione straordinaria giovedì sulla vicenda. La stessa Ema oggi ha comunque ribadito che "il rapporto tra benefici e rischi è considerato positivo e non vediamo alcun problema nel proseguire le vaccinazioni utilizzando questo vaccino". Secondo l'Oms i Paesi devono continuare ad utilizzare il vaccino di Astrazeneca (COVID-19, AGGIORNAMENTISPECIALE).

Lo stop in Germania

"Conosciamo la portata di questa decisione che non è stata presa a cuor leggero. Ma è una decisione fattuale e non politica", ha detto il ministro della Salute tedesco Jens Spahn. "È una decisione presa per pura cautela. Per mantenere la fiducia nel vaccino dobbiamo dare ai nostri esperti il tempo di verificare i nuovi casi e sgomberare il campo da eventuali rischi. Deve essere chiaro - ha aggiunto - che anche non vaccinare comporta dei rischi". Il ministero della Salute tedesco ha seguito l'indicazione del Paul Ehrlich Institut, che in via precauzionale ha consigliato "ulteriori approfondimenti” in relazione ai nuovi casi di trombosi che si sono verificati. "Al momento sono stati riportati 7 casi di trombosi venose cerebrali su 1,6 milioni di vaccini somministrati in Germania", ha detto il ministro della Salute Spahn, in conferenza stampa a Berlino. "Si tratta di un rischio molto basso. Ma se dovesse rilevarsi un collegamento con il vaccino, sarebbe superiore alla media", ha aggiunto.

Lo stop in Francia

Anche la Francia ha sospeso la somministrazione del vaccino AstraZeneca fino a domani, in attesa del parere dell'Ema, l'agenzia europea del farmaco. Lo ha annunciato il presidente Emmanuel Macron.  "La decisione che è stata presa - ha detto Macron rispondendo a una domanda sull'annuncio della sospensione di AstraZeneca da parte di Berlino - in conformità con la nostra politica europea, è di sospendere per precauzione la vaccinazione con AstraZeneca, sperando di riprenderla il più rapidamente possibile se il parere dell'Ema sarà favorevole". 

Lo stop negli altri Paesi europei

Nei giorni scorsi la Germania aveva criticato invece lo stop al vaccino Astrazeneca da parte di Danimarca e Finlandia, alcuni dei Paesi che in via precauzionale hanno bloccato temporaneamente le inoculazioni, insieme a Norvegia, Islanda, Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo, Lettonia e Olanda in attesa di avere informazioni più chiare su problemi legati alla formazione di coaguli di sangue riscontrati in alcune persone che da poco avevano ricevuto la dose.

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Ema: “Non dimostrato rischio emergente”

Marco Cavaleri, responsabile per la strategia vaccinale dell'Ema, in audizione all’Europarlamento sul vaccino Astrazeneca ha detto: "Stiamo esaminando i dati e gli eventi letali riportati per tentare di capire se ci sono cluster specifici di casi" legati "a certi tipi di patologie o allo status medico dei soggetti", ha aggiunto Cavaleri, sottolineando che finora non vi sono evidenze che "dimostrino un rischio emergente che influenzi il rapporto benefici/rischi".

 

Johnson: “Noi andiamo avanti con fiducia e a grande velocità”

Dal Regno Unito intanto Boris Johnson rassicura i cittadini britannici: “La Mhra (agenzia del farmaco britannica) ha addetti ai controlli fra i più severi ed esperti al mondo ed essi non vendono motivi di sospendere alcuno dei vaccini che stiamo usando”, ha detto il premier a un reporter a Coventry. "La Mhra ha verificato l'efficacia di questi vaccini - ha proseguito BoJo - non solo nel ridurre i ricoveri, ma in generale i contagi gravi e la mortalità: per questo noi andiamo avanti con fiducia" e "a grande velocità" nelle somministrazioni.

 

Oxford su AstraZeneca: “Dati escludono incrementi trombosi”

Sempre dal Regno Unito, arrivano le verifiche aggiornate condotte sul vaccino Astrazeneca (già somministrato sull'isola ad oltre 11 milioni di persone) che forniscono, a detta dell’università di Oxford, "prove molto rassicuranti” e confermano che non vi è "un aumento di casi di trombi sanguigni" fra coloro che lo hanno ricevuto. Lo ha detto alla Bbc il professor Andrew Pollard, responsabile in seno all'università di Oxford del progetto di ricerca da cui il vaccino AstraZeneca è nato. I dati, ha notato Pollard, riguardano la Gran Bretagna, cioè "il Paese che ha finora somministrato la maggior delle dosi (di questo antidoto) in Europa”.

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Oms: "Al momento nessun legame con episodi di trombosi rilevati"

Sulla vicenda si registra anche l'intervento di Soumya Swaminathan, scienziato capo dell'Oms, nel briefing da Ginevra. "Sfortunatamente, le persone muoiono di trombosi ogni giorno, la chiave è se questo abbia qualche legame con il vaccino. Al momento non abbiamo riscontrato che ci sia una relazione tra il vaccino e i casi di trombosi rilevati. Infatti, le percentuali di trombosi tra i vaccinati sono addirittura inferiori a quelle della popolazione nel suo complesso. Nessun farmaco è sicuro al 100%, ma bisogna tenere conto dei vantaggi di vaccinare la popolazione".

Il vaccino Astrazeneca in Italia

In Italia, il vaccino Astrazeneca è stato sospeso temporaneamente dall'Agenzia italiana del farmaco in tutto il Paese. Nelle ultime ore sono state aperte nuove inchieste, dopo quelle in Sicilia, per decessi sospetti. In seguito alla morte, a Biella, di un docente, il commissario dell'Unità di crisi del Piemonte ha sospeso le somministrazioni di un lotto del farmaco. C’è un’inchiesta anche a Bologna sulla morte di un insegnante a una decina di giorni dal vaccino. I carabinieri del Nas, su disposizione della Procura di Biella, stanno sequestrando le dosi dello stesso lotto Astrazeneca che l'Unità di crisi della Regione Piemonte ha sospeso. Le attività di sequestro sono in corso di svolgimento presso tutti gli hub di distribuzione e i centri di vaccinazione dove sono state consegnate complessivamente 393.600 dosi relative al lotto di vaccino ABV5811. Nei giorni scorsi invece era stato sospeso in diverse regioni il lotto ABV2856.

Oms: "Al momento nessun legame con episodi di trombosi rilevati"

Sulla vicenda si registra anche l'intervento di Soumya Swaminathan, scienziato capo dell'Oms, nel briefing da Ginevra. "Sfortunatamente, le persone muoiono di trombosi ogni giorno, la chiave è se questo abbia qualche legame con il vaccino. Al momento non abbiamo riscontrato che ci sia una relazione tra il vaccino e i casi di trombosi rilevati. Infatti, le percentuali di trombosi tra i vaccinati sono addirittura inferiori a quelle della popolazione nel suo complesso. Nessun farmaco è sicuro al 100%, ma bisogna tenere conto dei vantaggi di vaccinare la popolazione".

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