Primo appuntamento: le impressioni sono affidabili? La risposta da un nuovo studio

Salute e Benessere
©Getty

Secondo un'analisi condotta da un team di ricercatori della McGill University durante degli eventi di speed-dating, la risposta è sì, anche se riuscire a identificare accuratamente la personalità di un soggetto appena incontrato potrebbe essere più difficile che in contesti di incontro più casuali

Al primo appuntamento con un potenziale partner spesso sono le prime impressioni a fare la differenza. Ma si più fare affidamento sulle prime sensazioni per decidere se provare ad intraprendere una relazione amorosa? Secondo un nuovo studio condotto da un team di ricercatori della McGill University, la risposta è sì, anche se riuscire a identificare accuratamente la personalità di un soggetto appena incontrato potrebbe essere più difficile che in contesti di incontro più casuali.

Speed-dating: test su 372 persone

 

Per arrivare a questa conclusione, come descritto nel dettaglio sulle pagine della rivista specializzata Journal of Personality and Social Psychology, il team di ricerca ha invitato 372 persone a partecipare a eventi di speed-dating a Montreal, degli incontri per single in cui è possibile conoscere più persone in poche ore, per poi decidere se approfondire o meno la conoscenza di una di loro. Ai partecipanti al test è stato chiesto di compilare un apposito questionario dove indicare dei tratti della propria personalità. Nell'esperimento hanno avuto un ruolo cruciale anche gli amici o i famigliari del campione, incaricati di fornire dettagli precisi sulla personalità dei partecipanti. Al termine di ogni "primo appuntamento", della durata di 3 minuti, i partecipanti al test hanno valutato la personalità della persona appena incontrata.

 

I risultati dello studio

 

Confrontando le prime impressioni dei single, con i dati riportati nei questionari, è emerso che in molti casi i partecipanti sono riusciti a identificare accuratamente le personalità dei soggetti appena conosciuti, sebbene alcune persone siano risultate di più difficile "lettura" rispetto ad altre a livello di personalità.
"Alcune persone sono libri aperti le cui personalità distintive possono essere percepite accuratamente dopo una breve interazione, mentre altre sono più difficili da identificare. Sorprendentemente, le persone che riferiscono un maggiore benessere, autostima e soddisfazione per la vita tendono a rendere il compito più facile", ha spiegato la coautrice della ricerca, Lauren Gazzard Kerr.

approfondimento

Scoperto gene che avrebbe un ruolo chiave nei rapporti di coppia

Salute e benessere: Più letti