Diabete di tipo 2, la chirurgia metabolica migliore "cura" a lungo termine: lo studio

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La chirurgia metabolica è risultata più efficace della terapia medica nel controllo del diabete e delle sue complicanze a lungo termine. Questo l’esito di un trial clinico randomizzato che è riuscito a sottolineare come, a 10 anni dall’intervento, “oltre un terzo dei pazienti è ancora in remissione dal diabete, ha sviluppato meno complicanze e vive globalmente meglio”. A condurre lo studio i ricercatori della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e del King’s College di Londra

La chirurgia metabolica è risultata essere più efficace dei farmaci e degli interventi sullo stile di vita nel controllo, a lungo termine, delle forme gravi di diabete di tipo 2, malattia che si caratterizza per la presenza di quantità eccessive di glucosio (zucchero) nel sangue, conseguente ad una ridotta sensibilità all'insulina da parte di fegato, muscolo e tessuto adiposo o ad una ridotta secrezione di insulina da parte del pancreas. A sostenerlo è un recente studio, pubblicato sulla rivista scientifica “The Lancet”, realizzato dai ricercatori del King's College di Londra e da quelli della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma, che riporta i risultati di un lavoro durato 10 anni.

I risultati a 10 anni dall’intervento

In sostanza, come si legge in un articolo diffuso sul portale della Fondazione Policlinico Gemelli, a 10 anni dalla chirurgia bariatrica, ovvero quella branca della chirurgia che si occupa del trattamento chirurgico dei pazienti affetti da obesità, “oltre un terzo dei pazienti è ancora in remissione dal diabete, cioè non ha bisogno di ricorrere a farmaci, ha sviluppato meno complicanze legate al diabete e vive globalmente meglio”. Si tratta degli esiti di un trial clinico randomizzato, che ha potuto rendere disponibili per la prima volta in assoluto i dati sulle ricadute metaboliche della chirurgia bariatrica a 10 anni di distanza, quando fino ad oggi erano disponibili solo quelli a 5 anni.

I dettagli dello studio

In particolare, per valutare lo stato di salute dei pazienti con diabete di tipo 2 sottoposte a chirurgia metabolica a distanza di 10 anni dall’intervento, in paragone con quelle trattate attraverso i farmaci, i ricercatori, coordinati dal professor Francesco Rubino, hanno seguito per 10 anni 60 soggetti obesi con diabete di tipo 2 riscontrato da almeno 5 anni, sottoposti a chirurgica bariatrica (bypass gastrico o diversione bilio-pancreatica), mettendoli a confronto proprio con un gruppo di pazienti sottoposti a terapia medica. Ne è emerso come tra i pazienti sottoposti ad intervento chirurgico, il 37,5% “è risultato ancora in remissione dal diabete dopo 10 anni, contro il 5,5% del gruppo terapia medica”. I pazienti sottoposti a intervento, inoltre, hanno sviluppato un minor numero di complicanze cardiovascolari, neurologiche e renali correlate al diabete, rispetto a quelli sottoposti a terapia medica. E’ emerso però anche come nel gruppo di pazienti sottoposti a diversione bilio-pancreaticasi si sia registrato un maggior numero di eventi avversi gravi rispetto ai pazienti trattati con farmaci o sottoposti bypass gastrico.

L’efficacia della chirurgia metabolica

“La chirurgia metabolica è dunque più efficace della terapia medica nel controllo del diabete e delle sue complicanze a lungo termine ed è un’opzione terapeutica che andrebbe sempre tenuta in considerazione nei pazienti affetti da obesità e diabete di tipo 2 scarsamente controllato”, ha commentato la professoressa Geltrude Mingrone, primo autore dello studio. “Questi risultati dimostrano che il diabete di tipo 2 è una patologia potenzialmente ‘curabile’. E’ dunque auspicabile che medici e autorità sanitarie rendano disponibile anche l’offerta della chirurgia metabolica alle persone con obesità e diabete di tipo 2, tra le varie possibilità di trattamento di queste condizioni”, ha poi aggiunto. Oggi però, sottolineano gli esperti, meno dell’1% dei candidati alla chirurgia dell’obesità riesce ad accedere all’intervento nella maggior parte dei Paesi del mondo.

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