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Covid, Locatelli: "L'obiettivo è vaccinare il 70% degli italiani entro l'autunno 2021"

Salute e Benessere

Nel corso di un’intervista, il presidente del Consiglio superiore di sanità ha riepilogato i prossimi passi della campagna vaccinale contro il coronavirus

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Arrivare a vaccinare il 70% degli italiani entro l’autunno 2021: è questo il principale obiettivo a breve termine della campagna vaccinale contro il coronavirus. A dirlo, in un’intervista a “Il Fatto Quotidiano”, è Franco Locatelli, il presidente del Consiglio superiore di sanità. Parlando della nuova variante di Sars-CoV-2, l’esperto ha spiegato che “i colleghi inglesi ci informano di una maggiore velocità di trasmissione. Per il resto non c’è nulla di diverso. Non vi sono elementi per pensare che il vaccino possa perdere efficacia”. Locatelli ha poi affermato che in seguito all’ok dell’Ema “da Pfizer arriveranno 10mila dosi il 26 dicembre allo Spallanzani, che poi saranno trasferite ai vari centri regionali per il Vaccination day del 27 dicembre. Poi, tra il 30 dicembre e il 4 gennaio dovremo avere in arrivo nei circa 300 siti regionali altre 3,4 milioni di dosi per 1,7 milioni di persone tra operatori sanitari e ospiti di Rsa”.

I prossimi passi della campagna vaccinale

Locatelli spiega che nei prossimi nove mesi “è stato promesso l’arrivo in Italia, in tutto, di quasi 27 milioni di dosi. Da Moderna, il cui vaccino ci si aspetta essere approvato il 9 gennaio, dovremmo avere 10,8 milioni di dosi sempre nei primi nove mesi e si sta lavorando per avere dosi addizionali di entrambi i vaccini. Avremo a disposizione, con tempistiche da definire, anche dosi di altri vaccini: Curevac e Johnson & Johnson. L’obiettivo è avere a fine estate/inizio autunno 2021, almeno 42 milioni di vaccinati in Italia, il 70% della popolazione. Citerei anche il vaccino tutto italiano di Reithera, ministero dell’Università, Regione Lazio e Spallanzani, il cui sviluppo sta dando buoni risultati”.

 

Le misure di Natale

Parlando delle critiche rivolte da Walter Ricciardi, il consulente scientifico del ministro della Salute, alle misure di Natale, Locatelli si è detto in disaccordo. “Credo che il presidente del Consiglio e il governo abbiano compiuto uno sforzo notevole per ottenere un buon punto di equilibrio. Dubito che il Paese possa reggere un secondo lockdown”. Infine, l’esperto ha espresso l’augurio che le scuole possano riaprire il prima possibile. “Se larga parte delle Regioni sarà in fascia gialla ci potranno essere le condizioni”.

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