Covid, Burioni: “Sono disponibile a fare il vaccino per primo”

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Lo scrive su Twitter il virologo Roberto Burioni, così da chiarire la sua posizione in merito al vaccino contro il coronavirus. L'uso di emergenza in Europa potrebbe essere approvato entro l'anno

"Siccome qualcuno mi mette nella lista delle 'persone che non si vaccinerebbero', chiarisco pubblicamente che sono disponibile a farmi vaccinare il giorno dopo l'approvazione del vaccino. Per primo". Il virologo Roberto Burioni ha sgombrato il campo da ogni dubbio e con un post su Twitter ha chiarito la sua posizione in merito al vaccino anti Covid: non solo sarebbe disposto a farlo, ma sarebbe anche uno dei primi a volerlo fare. Subito si sono scatenati numerosi commenti sul suo profilo (uno dei più attivi per quanto riguarda la condivisione delle informazioni sul coronavirus) a sostegno del professore dell'università Vita-Salute San Raffaele. "L'hanno già fatto quando mi sono vaccinato contro l'influenza e ho pubblicato il filmato" commenta il virologo a proposito di chi cerca di screditarlo su internet, in risposta ai suoi follower, .

I tempi del vaccino

Riguardo l'arrivo del vaccino, l'autorizzazione (di emergenza) a due cure contro il Covid potrebbe arrivare entro la fine dell'anno. Si tratta di quelli di Pfizer/Biontech e Moderna, che hanno inviato alle autorità di controllo la documentazione per ottenere l'autorizzazione di emergenza. Il primo è stato autorizzato nel Regno Unito oggi, mercoledì 2 dicembre, invece per l'Europa l'Ema deciderà entro il 29 dicembre e sul secondo entro il 12 gennaio, mentre l'Fda americana si riunirà il 17 dicembre. Potrebbe servire più tempo per il vaccino AstraZeneca, che sta per inviare nuova documentazione dopo i dubbi sorti dai risultati dei test.

 

Polemiche per un altro tweet

Non meno di dieci giorni fa un tweet di Roberto Burioni aveva invece scatenato polemiche. "Alcuni dicono che i pronto soccorso sono affollati da persone in preda al panico, e può essere vero. Ma quelle centinaia di persone che finiscono ogni giorno al cimitero a causa di Covid-19, sono spinte dal panico? Basta bugie. Basta bugie. Basta Bugie” aveva scritto in merito alle "verità non dette" durante la pandemia sulle realtà degli ospedali. E proprio l'ospedale dopo poche ore aveva risposto. "Pur riconoscendo l'autonomia di espressione, il Gruppo San Donato e l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano lo invitano a considerazioni più rispettose della verità e del lavoro altrui. Il Gruppo si discosta dal pensiero del professore, in quanto le sue considerazioni sono del tutto infondate dal momento che non è a conoscenza della realtà clinica che si vive nei pronto soccorso e nei reparti Covid", si legge nella nota diffusa dall'ospedale. 

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