Covid, Zampa a Sky TG24: “Meno restrizioni dal 3 dicembre? Dipende dai dati”

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“Abbiamo bisogno di almeno 10 giorni per misurare l'efficacia delle misure, dobbiamo quindi aspettare il 3 dicembre per capire se ci potrà essere una vera riduzione delle misure” spiega a Timeline su Sky TG24 la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa. Poi difende l’attuale modello del Governo, che “dà la possibilità al Paese di sopravvivere”

"Oggi non possiamo dire che cosa ci aspetta dopo il 3 dicembre, quando scadrà il Dpcm. Ce lo diranno i numeri”. Lo ha dichiarato la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, a Timeline su Sky TG24. “Abbiamo bisogno di almeno 10 giorni per misurare l'efficacia delle misure. Quindi anche se stiamo andando nella direzione giusta, dobbiamo aspettare il 3 dicembre per sapere se siamo arrivati al punto del cammino dove dobbiamo arrivare affinché ci sia una vera riduzione” delle misure, ha aggiunto. “Oggi – ha ribadito Zampa– è prematuro dire" se a quella data potrà esserci un allentamento delle misure restrittive. "Si farà tutto quello che è possibile - ha spiegato – per alleggerire le misure con un'avvertenza molto chiara che significa che si dovrà mantenere un controllo fermissimo di tutto il resto della situazione. Non possiamo immaginare che vi sia una ripresa dei focolai”.

“Il modello funziona”

“I presidenti di Regione farebbero bene a rendersi conto che sta funzionando un modello, che certamente è più complicato perché è molto più sofisticato. Chiudere tutto in assoluto, su tutto il territorio nazionale, è ovviamente più radicale e paradossalmente più facile. Questo modello è più complesso ma dà la possibilità al Paese di sopravvivere anche da altri punti di vista. Credo sia da promuovere e difendere”. Lo ha sostenuto a Timeline, su Sky TG24, Sandra Zampa in difesa della divisione del territorio italiano in tre fasce di rischio (gialla, arancione e rossa) e degli indicatori per stabilirla. “Se oggi i presidenti delle Regioni italiane che contestano i 21 criteri, in essere da aprile e condivisi con loro, porteranno argomenti di cui il presidente Brusaferro e l’Iss potranno valutare efficienza ed efficacia scientifica – ha proseguito - allora potranno essere accolti. Dire che è più semplice lavorare con tre parametri… allora se ne sceglie uno ed è ancora più semplice”.

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Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute
Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute - ©Ansa

Sul caos sanità in Calabria

“La vicenda del commissario” per la Sanità in Calabria, ha commentato la sottosegretaria alla Salute “la trovo desolante per come si è svolta. Certamente ho molto apprezzato, in un Paese in cui in generale nessuno è mai responsabile di niente, che il premier Conte abbia detto che si sente responsabile, assumendosi lui la responsabilità che è evidentemente di tutto il Governo”. “Questo – ha aggiunto – pone anche un problema di qualità, vocazione e missione della classe dirigente italiana; non si piò accettare un incarico e il giorno dopo dire che la propria moglie non vuole andare a vivere a Catanzaro. Anche questo l’ho trovato desolante. Ora se ne esce mettendo in campo un commissariamento che nel progetto, non tanto il nome, dia le risposte che servono. È una sfida gigantesca, ma la politica deve avere l’ambizione di farvi fronte”.

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