Lo ha dichiarato in un’intervista a Affaritaliani.it la sottosegretaria alla Salute. L’Italia sarà divisa in zone colorate "fino a quando non sarà stato raggiunto l'obiettivo che ci siamo preposti, e che si conferma percorribile con prezzi un po' meno elevati per il Paese già molto provato”, ha aggiunto
“Niente lockdown totale come in Austria, ma continuare con il modello delle tre fasce, rossa, arancione e gialla". In un’intervista a Affaritaliani.it, la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, alla luce del trend degli ultimi dati dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia, esclude l’ipotesi di un lockdown generale e sottolinea la volontà del Governo di proseguire nella propria scelta di dividere l’Italia in tre zone, in base al rischio di contagio, e di tenere aperte le scuole.
Scuole, Zampa: “L’obiettivo del Governo è quello di tenerle aperte”
Secondo quanto dichiarato dalla sottosegretaria alla Salute, l’Italia sarà divisa in zone colorate "fino a quando non sarà stato raggiunto l'obiettivo che ci siamo preposti, e che si conferma percorribile con prezzi un po' meno elevati per il Paese già molto provato".
Zampa, commentando il tanto dibattuto tema delle scuole in presenza, ha poi precisato che "c'è sempre un colloquio e un confronto tra i presidenti di Regione e la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina", anche se "purtroppo alcuni presidenti assumono decisioni, come noto, più restrittive rispetto al Dpcm”. “L’interlocuzione con i territori comunque c'è sempre e ritengo che vadano scongiurate le chiusure delle scuole. L'obiettivo del governo è quello di tenerle aperte”, ha aggiunto.
Zampa: “Natale? Il virus non conosce né feste né domeniche”
Quanto al Natale, l'invito della sottosegretaria alla Salute è di festeggiare con prudenza, continuando a rispettare le misure di distanziamento e le norme anticontagio per evitare la diffusione ulteriore del Sars-Cov-2.
“Il virus non conosce né feste né domeniche. Le regole si rispettano sempre e in ogni occasione, nella speranza che in quei giorni di fine dicembre le misure siano meno restrittive e la situazione meno drammatica di quanto non lo sia oggi”, ha commentato Zampa. Sulle ormai prossime feste natalizie si è recentemente espresso anche Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms. Nel corso di un intervento a “Buongiorno”, su Sky TG24, l’esperto ha ribadito che a Natale il virus non scomparirà: “Nel momento in cui vedremo, come mi auguro, una diminuzione della curva di contagio, dovremo stare particolarmente attenti per evitare una terza ondata a gennaio o febbraio”.