Covid, Sip-Iss: un contagiato su dieci ha meno di 19 anni

Salute e Benessere

Sono 126.622 i bambini e gli adolescenti risultati positivi al Covid-19 dall’inizio della pandemia, in base ai dati aggiornati della sorveglianza dell'Iss. "La maggior parte ha manifestato forme cliniche lievi, con un tasso di letalità bassissimo”, precisa la Sip.  

Un soggetto su 10 (12%) tra quelli contagiati dal Sars-CoV-2 dall’inizio della pandemia di coronavirus ha meno di 19 anni. È quanto emerso da una nuova analisi condotta dalla Sip, la Società Italiana di Pediatria, in base ai dati aggiornati della sorveglianza dell'Istituto Superiore di sanità (Iss). Nello specifico, sono nel complesso 126.622 i bambini e gli adolescenti risultati positivi al Covid-19 dall’inizio della pandemia. Di questi 36.622 mila hanno un’età compresa tra 0 e 9 anni e circa 90.000 tra 10 e 19 anni. "La maggior parte ha manifestato forme cliniche lievi, con un tasso di letalità bassissimo. Se i contagi dovessero aumentare, soprattutto i fragili, potrebbero andare incontro a problemi importanti”, precisa la Sip. 

Medici e infermieri al lavoro senza sosta nel reparto di terapia intensiva passato da 5 a 17 letti per curare i pazienti covid all' ospedale di Vizzolo Predabissi, 24 Marzo 2020. Ansa/Andrea Canali

Evento virtuale interamente dedicato al Covid-19

 

L’analisi è stata redatta in vista del primo Congresso straordinario interamente digitale della Sip, che sarà dedicato integralmente al coronavirus

"Evento drammatico e inatteso, questa pandemia ha sconvolto l'intero pianeta al punto da rappresentare uno spartiacque epocale tra ciò che è stata la vita prima del Covid e cosa sarà dopo il Covid", spiega Alberto Villani, presidente Sip. Pertanto, "abbiamo deciso di dedicare a questo importante tema un evento virtuale nazionale di aggiornamento e formazione per pediatri e per chi si prende cura di neonati, bambini e ragazzi". Al Congresso parteciperanno 17 Società scientifiche affiliate specializzate nei vari ambiti della pediatria, 11 Gruppi di studio Sip dedicati a specifiche tematiche e 19 Sezioni regionali che operano sul territorio nazionale.

"Ognuno darà un contributo, offrendo così un quadro a tutto campo di quanto la pediatria italiana ha fatto e sta facendo in corso di pandemia, dagli aspetti epidemiologi alle implicazioni sociali e organizzative dell'età evolutiva”, ha aggiunto Villani. Nel corso del congresso verrano trattati diversi temi legati all’emergenza coronavirus, tra cui il suo effetto sui bimbi fragili, compresi quelli con patologie oncologiche, allergie, diabete, sindrome di Down, disabilità e malattie rare, e l’impatto della pandemia sulla povertà e sulle diseguaglianze, sulle vaccinazioni, sull'attività dei pronto soccorso, sugli stili di vita e sulle conseguenze psicologiche delle restrizioni. 

La pandemia, "ha messo in luce una debolezza del sistema organizzativo sanitario" e la necessità, alla luce di questo, "di capire come riorganizzare le cure pediatriche in ospedale e sul territorio”, conclude la Sip.

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