Coronavirus, Ricciardi: “La situazione potrebbe peggiorare nelle prossime due settimane”

Salute e Benessere

Per il consigliere del ministro della Salute, l’arrivo di raffreddori e influenze potrebbe aumentare la pressione sugli ospedali. Escluso un nuovo lockdown totale

Per Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all’Università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, l’Italia, a differenza della Francia, non avrà bisogno di un nuovo lockdown totale. Nel corso di un’intervista alla Stampa, l’esperto ha però spiegato che tutto dipenderà dal comportamento degli italiani e che Lazio e Campania sono a rischio. “Servono due settimane per esserne certi, ma la prima impressione è positiva. È stato importante riportare dieci milioni di persone alla normalità, che però va assicurata nel tempo”, ha affermato. “Tutte le città e le Regioni sono ripartite alla pari. In primavera Lombardia e Piemonte erano i territori più colpiti, mentre ora sono Lazio, Campania e Sardegna”.

Walter Ricciardi, il consigliere del ministro della Salute
Walter Ricciardi, il consigliere del ministro della Salute - ©Ansa

La situazione in Francia

 

“La Francia è in una situazione difficile e potrebbe arrivare presto a un lockdown totale. Bisogna tenere presente che i contagiati effettivi sono circa cinque volte quelli accertati, ma non è tanto il numero che conta quanto come questo preme sul sistema sanitario. In Francia le terapie intensive di Marsiglia e Nizza cominciano a spostare pazienti a Parigi e questo con i contagi crescenti non può che portare al lockdown”, ha spiegato Ricciardi. Parlando della situazione italiana, l’esperto ha dichiarato di ritenere improbabile un lockdown generale, ma anche ammesso che tutto dipenderà dai comportamenti degli italiani. “Se saremo bravi non ne avremo bisogno, anche se in alcune zone si sta perdendo il controllo, come in Lazio o in Campania”.

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Le differenze tra l’Italia e gli altri Paesi

 

Ricciardi ha sottolineato che tra l’Italia e gli altri Paesi europei esistono delle differenze nella gestione dell’emergenza coronavirus. In Francia, per esempio, non c’è la quarantena obbligatoria, mentre in Inghilterra il personale dei ristoranti ha iniziato a indossare le mascherine solo da poco. L’esperto ha aggiunto che in alcuni Paesi, come Spagna, Israele, Belgio, Olanda e Danimarca, la situazione sta peggiorando e al momento non esiste una strategia comune per far fronte all’emergenza. “L’unica possibilità è limitare i movimenti delle persone da e per gli stati compromessi”, ha spiegato Ricciardi. Il medico ha definito “probabile” un possibile peggioramento della situazione in Italia nelle prossime settimane, legato anche all’arrivo di raffreddori e influenze, che potrebbero aumentare la pressione sugli ospedali. “È per questo che è importante il richiamo alle precauzioni e il vaccino antiinfluenzale per tutte le età. Va anche ripresa l’app Immuni, che consente un tracciamento digitalizzato più tempestivo di quello manuale”, ha concluso Ricciardi.

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