Calcoli renali, sintomi e quale dieta seguire per combatterli

Salute e Benessere
Dottore (Getty Images)

Ne soffre in Italia il 10% della popolazione maschile e il 5% delle donne, e sono comunemente associati ad altri significativi problemi alla salute, quali il diabete, l’ipertensione o l’obesità. Ecco spiegati nel dettaglio i sintomi della calcolosi e alcuni rimedi  

La calcolosi è una patologia molto diffusa nel mondo occidentale, spesso associata ad altri significativi problemi alla salute, quali il diabete, l’ipertensione o l’obesità.
In Italia ne soffre circa il 10% degli uomini e il 5% delle donne. Ma cosa sono i calcoli? Come spiegato nel dettaglio dagli esperti dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) sul sito ufficiale, i calcoli sono dei piccoli sassi (dal latino calculus, sassolini) che si formano all’interno dei reni quando le sostanze normalmente presenti nelle urine diventano troppo concentrate. Nello specifico, la sovra-saturazione può portare alla formazione di cristalli che fondendosi tra loro sul fondo dei calici renali danno origine ai “sassolini”.

La composizione dei calcoli renali è molto varia. Le più comuni

I calcoli renali possono essere composte da diverse componenti chimiche. Ecco le più comuni:

• Calcoli di calcio: la maggior parte dei calcoli renali (75%) sono calcoli di calcio, composti da ossalato di calcio in forma pura, un sale presenti in diversi cibi, quali barbabietole, gli spinaci, le foglie di tè e il kiwi
• calcoli di struvite (calcoli infettivi), composti da cristalli di fosfato di ammonio e magnesio, si formano spesso in seguito a un'infezione batterica
• calcoli di acido urico, che si formano in soggetti con urine particolarmente acide
• calcoli di cistina, che si sviluppano soprattutto nei soggetti affetti da cistinuria, una malattia genetica

Sintomi della calcolosi

Se i calcoli sono molto piccoli, spesso è difficile avvertire la loro presenza, in quanto riescono ad attraversare l'uretere, la vescica, l'uretra e ad essere espulsi senza provocare dolore. Tuttavia, talvolta nel loro percorso verso l’esterno possono provocare coliche renali: un dolore forte e improvviso che si estende nella regione addominale e lombare.
Nel caso in cui i calcoli restano intrappolati nel rene possono manifestare una serie di sintomi tra i quali, dolore forte nella parte bassa della schiena e dell'addome, irrequietezza e incapacità di restare immobili, nausea, necessità di urinare più spesso del normale, dolore nel momento della minzione e presenza di sangue nelle urine.

Come prevenire calcoli di calcio con la dieta

Per prevenire la formazione dei calcoli ai reni, gli esperti raccomandano di bere 2 o 3 litri di acqua al giorno: un’abitudine utile per diluire le urine ed evitare la sovra-saturazione.
Per prevenire la formazioni di calcoli di calcio, spesso associati a una cattiva alimentazione, gli esperti consigliano ai soggetti a rischio di ridurre gli ossalati nella dieta poiché ne impediscono l'assorbimento. È dunque opportuno, limitare il consumo di:

• cioccolato
• mandorle
• arachidi
• anacardi
• barbabietola
• asparagi
• frutti di bosco
• porri
• prezzemolo
• sedano
• rabarbaro
• cereali
• germe di grano
• farina di grano integrale

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