Coronavirus, l’Humanitas smentisce alcuni dei falsi miti più comuni
Salute e BenessereLa guida dell’Istituto clinico milanese per aiutare a diffondere una corretta informazione sull’emergenza Covid-19
Per favorire la diffusione di una corretta informazione sull’emergenza Covid-19 (segui la DIRETTA di Sky TG24), l’Istituto Clinico Humanitas ha diffuso una guida in cui smentisce alcuni dei falsi miti legati alla pandemia e conferma le verità che rischiano di passare in secondo piano a causa delle bufale.
I falsi miti sul coronavirus
Come spiegano gli specialisti dell’Humanitas, Covid-19 non è una semplice influenza stagionale. “Il numero delle infezioni generate da un singolo caso di coronavirus è maggiore rispetto a quello dell’influenza e Covid-19 ha una percentuale di casi critici superiore rispetto all’influenza”. Inoltre, l’Istituto Clinico sottolinea che gli effetti dell’influenza possono essere limitati o evitati dal vaccino, mentre per il virus che causa Covid-19 non ne esiste ancora uno. Un altro falso mito riguarda la presunta capacità della vitamina C di combattere Sars-CoV-2. “L’assunzione di vitamina C non cura, né previene il contagio da coronavirus. È una notizia priva di fondamento”, sottolineano gli esperti di Humanitas, che mettono anche in guardia nei confronti dell’eccessiva assunzione di vitamina C, potenzialmente in grado di causare disturbi ai reni e all’apparato digerente. Sul tema è intervenuto anche Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e professore di Igiene all’Università di Pisa. “Se fosse vero, in questo momento ci sarebbero distributori automatici di vitamina C nelle strade. È ovvio che non sia vero”, ha dichiarato l’esperto ai microfoni di Sky TG24.
Le verità sul coronavirus
È corretto dire che i fumatori corrono più rischi dei non tabagisti. “Studi recenti hanno indicato un aumento del rischio (di almeno 3 volte) di sviluppare una polmonite severa da Covid-19 in pazienti fumatori o ex fumatori rispetto a coloro che non fumano”, spiegano gli esperti dell’Humanitas. “È quindi ancora più urgente la necessità di smettere il prima possibile”, aggiungono. Un’altra informazione vera su Covid-19 riguarda l’inefficacia della strategia basata sull’immunità di gregge. “Si hanno ancora poche informazioni sul virus. Per questo quella legata all’immunità di gregge è una pratica sconsigliata. L’immunità sarà raggiungibile con il vaccino”.