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Virus Cina, Burioni: “Può essere trasmesso anche da pazienti privi di sintomi”

Salute e Benessere

La scoperta pubblicata sulla rivista The Lancet e diffusa dal medico sul suo sito Medical Facts: “È la notizia più brutta di tutte”. L'esperto però ha invitato cittadini e media italiani a mantenere la calma: “In Italia il virus non è ancora arrivato, basta allarmi”

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La trasmissione del coronavirus cinese (LE BUFALE SUL VIRUS) potrebbe avvenire anche da persone senza sintomi: lo ha scritto il medico Roberto Burioni sul sito di informazione scientifica Medical Facts di cui è direttore scientifico, citando un articolo pubblicato sulla rivista The Lancet che ricostruisce il passaggio del virus da persona a persona all’interno di un gruppo familiare (DAL PRIMO CASO AI CONTAGI: LE TAPPE). È questa, secondo l’esperto, la notizia “più brutta di tutte” relativamente al coronavirus denominato 2019-nCoV (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - I CONTAGI NEL MONDO - WUHAN CITTÀ FANTASMA - LE FOTO DEL MERCATO DA CUI È PARTITO IL VIRUS) comparso per la prima volta in Cina, nella metropoli di Wuhan, e che ha già provocato oltre 40 vittime. La previsione di Burioni è che “la lotta contro quest’infezione sarà più difficile del previsto”, ma allo stesso tempo il medico ha spiegato che in Italia non c’è, per il momento, necessità di allarmarsi e ha invitato la stampa a “smettere di generare il panico” (VIRUS CINA: INCUBAZIONE, SINTOMI E COME SI TRASMETTE - I MEDICI EROI).

L’esistenza di pazienti asintomatici

“Sembra possibile l’esistenza di pazienti asintomatici, che stanno bene, non hanno febbre, ma possono diffondere il coronavirus. Il che significa che la misurazione della temperatura agli aeroporti potrebbe non essere sufficiente per bloccare la diffusione della malattia”, ha spiegato Burioni nel suo articolo. Mettendo poi in discussione i numeri ufficiali diffusi dalle autorità di Pechino relativamente all’epidemia: “Sappiate che non hanno niente a che vedere con la realtà”, scrive l’esperto (GLI ITALIANI POTRANNO LASCIARE WUHAN VIA TERRA).

L’invito alla calma

Per quanto riguarda l’Italia, il medico ha ricordato che nel nostro Paese “questo coronavirus non è ancora arrivato, quindi non c’è motivo di evitare ristoranti cinesi, quartieri cinesi e i cinesi stessi (PECHINO LAVORA AL VACCINO). L’unica cosa che devono fare i cittadini italiani è semplice: non andare in Cina”, è il suo suggerimento. Secondo Burioni, “dovrebbero cessare gli allarmi e la stampa dovrebbe smetterla di generare il panico ogni volta che un cittadino di origine asiatica ha la febbre. È il periodo dell’influenza ed è normale che accada. Il virus della disinformazione e della paura è molto pericoloso” (USA E GIAPPONE INIZIANO I RIMPATRI).