Oms: “Pochi infermieri e ostetriche: ne servono altri 9 milioni”

Salute e Benessere

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha voluto dedicare il 2020 alle figure professionali di infermieri ed ostetriche, proponendo una campagna di sensibilizzazione sul loro ruolo e lanciando un appello 

Le loro figure professionali, in ambito medico e sanitario, sono molto importanti, in quanto infermieri ed ostetriche sono persone che dedicano la propria vita alla cura di madri e bambini, contribuiscono alla diffusione e alla somministrazione delle vaccinazioni salvavita e danno preziosi consigli per la salute, si prendono cura delle persone anziane e in generale cercano di soddisfare i bisogni sanitari, quotidiani ed essenziali, di chi sta male. E spesso rappresentano la prima e unica fonte di cura nelle comunità in cui sono inseriti. Per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha voluto dedicare il 2020 alle figure professionali di infermieri ed ostetriche, lanciando una campagna di sensibilizzazione sul loro ruolo.

L’appello degli esperti

Subito, da parte degli esperti, è stato lanciato un importante appello: il mondo ha bisogno di altri 9 milioni di infermieri e ostetriche, rispetto al numero attuale, se vuole raggiungere una copertura sanitaria universale entro il 2030. Sono professionisti che rappresentano, come ha osservato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms, "la spina dorsale di ogni sistema sanitario: per questo, per il 2020 chiediamo a tutti i Paesi del mondo di investire in infermieri e ostetriche come parte del loro impegno per la salute per tutti". Quelli attualmente presenti su tutto il territorio globale sono infatti, a detta degli esperti, troppo pochi.

Alcuni numeri sulle professioni

Ecco poi, alcuni numeri che il portale dell’OMS riporta per spiegare l’importanza di infermieri ed ostetriche. In totale e in assoluto, considerando tutte le figure professionali in ambito sanitario, servono 18 milioni di operatori in più per raggiungere e sostenere la copertura sanitaria universale entro il 2030. Circa la metà di essi, come detto 9 milioni di operatori sanitari, sono infermieri e ostetriche. Inoltre, a livello globale, il 70% della forza lavoro sanitaria e sociale è costituito da donne. E infermieri e ed ostetriche sono rappresentate in gran parte proprio da queste. Soprattutto pensando al ruolo dell'ostetrica, che nell'assistenza propone interventi comprovati per la salute materna e neonatale e la cui esperienza potrebbe evitare oltre l'80% di tutte le morti materne e neonatali.

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