Nelle intenzioni degli esperti servirà ad accelerare la formazione degli operatori sanitari per rispondere meglio alle diverse esigenze delle persone anziane
La popolazione mondiale sta invecchiando sempre più rapidamente ed entro il 2050 una persona su cinque avrà più di 60 anni. Il numero di persone di età superiore a 80 anni, invece, dovrebbe triplicare da 143 milioni nel 2019 a 426 milioni nel 2050. E sebbene ogni persona anziana sia diversa, la capacità fisica e mentale tende a diminuire con l'aumentare dell'età. A dirlo è un report dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) che ne ha parlato in occasione della Giornata Mondiale degli Anziani, istituita proprio per oggi 1 ottobre.
L’iniziativa dell’Oms
Proprio in concomitanza con questo evento, l’OMS ha deciso di lanciare un pacchetto di strumenti, tra cui un'applicazione digitale, per aiutare gli operatori sanitari e sociali a fornire una migliore assistenza agli anziani. L'innovativo strumento interattivo, chiamato WHOP ICOPE Handbook, fornisce una guida pratica per affrontare le condizioni prioritarie in cui possono trovarsi le persone anziane, tra le quali limitazioni di mobilità, malnutrizione, perdita della vista e dell'udito, declino cognitivo, sintomi depressivi, assistenza sociale e supporto. L'app, nelle intenzioni degli esperti, accelererà la formazione degli operatori sanitari e sociali per rispondere meglio alle diverse esigenze delle persone anziane.
Un modello di assistenza per la persona
“È essenziale che i servizi per le persone anziane siano inclusi nei pacchetti sanitari universali. Allo stesso tempo, è necessario un buon coordinamento tra i servizi sanitari e sociali per fornire cure ottimali quando necessario. Il nuovo pacchetto di strumenti supporta l'invecchiamento con un modello di assistenza centrato sulla persona” ha affermato la dottoressa Anshu Banerjee, direttrice del dipartimento di Salute materna, neonatale, infantile e adolescenziale e dell’invecchiamento dell'OMS. Tra gli obiettivi dell’iniziativa c’è anche quello di intervenire nei luoghi in cui vivono le persone anziane, stimolando la partecipazione attiva della comunità e degli anziani stessi, essenziale per un piano di assistenza personalizzato.
Obiettivo ridurre le disparità
Il pacchetto di strumenti per l'assistenza integrata agli anziani, si legge sul sito dell’OMS, è il risultato di due anni di ampie consultazioni con i principali attori dell’ambito, compresi i rappresentanti della società civile. Il prossimo step, nelle intenzioni degli esperti, c’è quella di responsabilizzare le persone anziane e consentire la loro piena partecipazione e inclusione sociale, garantendo la buona salute. Una strada importante, questa, per ridurre le disparità.