Melanoma, in fase di negoziazione il rimborso per la terapia nei casi non avanzati

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

Il trattamento, che prevede la combinazione di un BRAF-bloccante e di un inibitore della proteina cellulare Mek, è rimborsato da anni dal Sistema sanitario nazionale, ma solo per i casi più gravi 

La negoziazione in corso tra Novartis e l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) potrebbe presto permettere a chi ha un melanoma a stadio non avanzato di ricevere dal Sistema sanitario nazionale un rimborso per la terapia a bersaglio molecolare, efficacie in chi ha una mutazione del gene BRAF. Il trattamento prevede la combinazione di un BRAF-bloccante e di un inibitore della proteina cellulare Mek. Luigi Boano, general manager di Novartis Oncology Italia, spiega che il Sistema sanitario nazionale rimborsa da anni questi farmaci per il melanoma in fase metastatica, ma non per la neoplasia in stadio meno avanzato. “Da diversi mesi l’Agenzia europea dei farmaci (Ema) ha provveduto a registrare la terapia con questa indicazione”, sottolinea l’esperto. “Per l’Italia è invece in fase di negoziazione il rimborso”.

L’iniziativa di Novartis

Da giugno 2018 Novartis ha avviato un programma a uso compassionevole, che permette di fornire questa terapia anche ai pazienti con melanoma al terzo stadio e con una mutazione del gene BRAF. In questo caso il trattamento viene definitivo adiuvante o precauzionale, in quanto viene effettuato dopo l’intervento chirurgico in assenza di qualsiasi sospetto che vi siano residui della neoplasia. Michele Del Vecchio, responsabile della Struttura Semplice Oncologia medica melanomi all’Istituto tumori di Milano, spiega che è proprio nei pazienti in cui il melanoma non è in fase avanzata che la terapia dà la risposta migliore. “Tra l’altro gli inibitori BRAF, oltre a bloccare la proliferazione del tumore, stimolano anche una risposta immunitaria”, sottolinea l’esperto.

La campagna ‘Oltre la pelle’

Novartis ha da poco lanciato la campagna ‘Oltre la pelle’, finalizzata a fare luce su alcuni degli aspetti meno chiari del melanoma e a sensibilizzare la popolazione sulla patologia e sulle mutazioni del gene BRAF. A Milano l’evento durerà fino a sabato 14 settembre, per poi proseguire a Roma (dal 20 al 22 settembre) e Bari (dal 4 al 6 ottobre). I partecipanti all’iniziativa potranno rivolgersi ai dermatologi presenti per sottoporsi a una visita gratuita. 

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