Due studi condotti dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology di Boston sugli studenti hanno dimostrato che lavorare sulla consapevolezza può abbassare i livelli di stress e migliorare l’andamento scolastico
Negli studenti imparare a concentrarsi sul momento presente può ridurre lo stress e migliorare l'attenzione, con risultati visibili anche sui voti e sulle pagelle. A indicarlo sono due studi condotti dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston che suggeriscono che la consapevolezza, ovvero la pratica di focalizzare la propria attenzione sul momento presente, può migliorare il rendimento scolastico e la salute mentale, soprattutto nelle scuole medie. I ricercatori hanno scoperto che una maggiore consapevolezza è correlata a migliori risultati scolastici, meno sospensioni da scuola e molto meno stress.
L’importanza della consapevolezza
“Per definizione, la consapevolezza è la capacità di focalizzare l'attenzione sul momento presente, l’esatto contrario rispetto all’essere distratti da eventi esterni o pensieri intimi. Se ci si concentra sull'insegnante che sta di fronte o sui compiti da fare, questo può solo portare dei vantaggi per l'apprendimento", ha affermato il professor John Gabrieli, uno dei ricercatori coinvolti negli studi. Gli esperti hanno anche dimostrato, per la prima volta, che l'allenamento della consapevolezza può alterare l'attività cerebrale negli studenti. I bambini delle scuole medie che si sono allenati sulla consapevolezza non solo hanno riferito di sentirsi meno stressati, ma le loro scansioni cerebrali hanno rivelato una ridotta attivazione dell'amigdala, una regione del cervello che elabora la paura e altre emozioni, quando questi sono stati sottoposti ad immagini spaventose.
L’analisi su 100 ragazzi delle medie
Entrambi gli studi sono stati condotti in alcune scuole di Boston. Il team del MIT ha monitorato circa 100 alunni di prima media: metà di loro ha ricevuto un addestramento sulla consapevolezza ogni giorno per otto settimane, mentre l'altra metà ha fatto parte del gruppo di controllo. Gli esercizi di consapevolezza sono stati progettati per incoraggiare gli studenti a prestare attenzione al loro respiro e a concentrarsi sul momento presente piuttosto che sui pensieri del passato o del futuro. Gli studenti che hanno ricevuto questo addestramento hanno riferito che i loro livelli di stress sono diminuiti ben presto, mentre lo stesso non è successo agli studenti del gruppo di controllo. I primi hanno anche riportato meno sentimenti negativi, come tristezza o rabbia, dopo aver lavorato con gli esperti sulla consapevolezza. Circa 40 studenti inoltre hanno anche partecipato a studi basati su scansioni tramite imaging del cervello prima e dopo l'addestramento. All'inizio dello studio, prima di qualsiasi indicazione, gli studenti che hanno riportato livelli di stress più elevati hanno mostrato più attività nell’amigdala, una volta sottoposti ad immagini negative. Questo, dicono gli esperti, è coerente con le ricerche precedenti che dimostrano come l'amigdala possa essere iperattiva nelle persone più stressate, portandole ad avere reazioni negative più forti rispetto agli eventi avversi. Richard Davidson, professore di psicologia e psichiatria presso l'Università del Wisconsin, afferma che i risultati di questo studio suggeriscono che potrebbero esserci grandi benefici nell'implementazione della formazione sulla consapevolezza nelle scuole medie. "Questo è davvero uno dei primissimi studi rigorosi con bambini di quell'età a dimostrare i benefici comportamentali e neurali di un semplice allenamento alla consapevolezza", ha detto.
Il test su studenti più grandi
Nell'altro studio i ricercatori non hanno eseguito alcun training sulla consapevolezza, ma hanno utilizzato un questionario per valutarla in oltre 2.000 studenti di classi superiori. Il questionario si basava sulla scala della consapevolezza dell'attenzione, che viene spesso utilizzata negli studi sugli adulti. Ai partecipanti è stato chiesto di valutare in quale misura concordassero con affermazioni come "mi butto nelle attività scolastiche senza troppa attenzione". I ricercatori hanno confrontato i risultati del questionario con i voti degli studenti, i loro punteggi sui test standardizzati a livello statale, i loro tassi di frequenza e il numero di volte in cui erano stati sospesi dalla scuola. Gli studenti che hanno mostrato più consapevolezza tendevano ad avere voti e punteggi dei test migliori, così come meno assenze e sospensioni.