Una sostanza prodotta da batteri intestinali nella pancia dei bebè può indicare il rischio di sviluppare asma e allergie. Lo sostiene uno studio condotto presso l'Università della California a San Francisco
Test diagnostici predittivi e terapie preventive contro asma e allergie. Potrebbero attuarsi grazie all’individuazione di una sostanza prodotta da alcuni batteri intestinali nella pancia dei neonati. Lo rivela uno studio su due gruppi di bebè e anche sugli animali, pubblicato sulla rivista Nature Microbiology e condotto presso l'Università della California a San Francisco. Come affermano gli esperti che hanno partecipato allo studio, la ricerca apre la strada ad interventi precoci per prevenire le malattie infiammatorie dell'infanzia.
Il lipide batterico ‘spia’ di asma e allergie
"Abbiamo scoperto un lipide batterico specifico nell'intestino neonatale che promuove la disfunzione immunitaria associata all'asma allergico e può essere utilizzato per valutare quali bambini sono a rischio di sviluppare la malattia durante l'infanzia", ha affermato Susan Lynch, professoressa di medicina presso l’ateneo americano. Il team di ricercatori coordinati dalla Lynch aveva precedentemente dimostrato che i bambini di un mese con ecosistemi microbici intestinali non sani sono a maggior rischio di sviluppare l'asma più avanti nell'infanzia. Hanno anche dimostrato che una specifica molecola grassa, o lipide, chiamata 12,13-diHOME (un grasso prodotto da alcuni batteri intestinali), trovata ad alte concentrazioni nelle feci di questi bambini, ha ridotto il numero e l'attività di un gruppo chiave di cellule immunitarie chiamate cellule T regolatorie (Tregs) che normalmente sopprimono l'infiammazione allergica.
Il confronto tra due gruppi diversi di campioni
In questo studio, i ricercatori hanno iniziato a valutare se questa molecola batterica possa effettivamente essere preludio per il rischio di asma e allergia nei bambini. In primo luogo, è stato dimostrato che l'iniezione di 12,13-diHOME nell'intestino dei topi ha ridotto il numero di cellule Tregs nei polmoni degli animali stessi e che questa molecola altera la funzione di queste cellule e di altre cellule immunitarie. Per capire quale fosse la provenienza di questo lipide, i ricercatori hanno studiato i geni microbici presenti nei campioni di feci, raccolti in un mese, di 41 bambini di Detroit. Hanno scoperto che la concentrazione del lipide stesso nei campioni ha predetto quali bambini hanno sviluppato allergia all'età di 2 anni o l'asma all'età di 4 anni. Hanno quindi replicato questo esperimento paragonando le feci con un campione, raccolto sempre in un mese, di 50 bambini di San Francisco.
Risultati confortanti
"Se è vero che questi risultati devono essere replicati in un gruppo di studio ancora più ampio, il fatto che questi diversi campioni raccolti in popolazioni demograficamente diverse in città molto diverse abbiano mostrato gli stessi risultati, ci dà la fiducia che l'associazione tra questo lipide batterico e l'asma infantile e il rischio di allergie può essere esteso a una popolazione più ampia ", hanno detto i ricercatori.