Farmaci, allerta Aifa: potrebbero circolare confezioni false
Salute e BenessereA diffondere l’allarme è l’Agenzia Italiana del Farmaco, che in un rapid alert internazionale invita gli operatori a controllare con attenzione le forniture di Neupro, Vimpat, Clexane e Spiriva
In Italia potrebbero circolare confezioni di quattro medicinali sprovviste del bollino identificativo, un chiaro segnale della loro probabile dubbia provenienza. A diffondere l’allarme è l’Aifa, che in un rapid alert internazionale invita gli operatori a controllare con attenzione le forniture di Neupro, Vimpat, Clexane e Spiriva. La diramazione dell’alert da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco arriva dopo una segnalazione delle autorità britanniche, avvenuta in seguito al ritrovamento di scatole di farmaci contraffatte.
I farmaci coinvolti: quali sono e a cosa servono
I farmaci con confezioni che potrebbero essere di provenienza illecita o falsa sono Neupro, Vimpat, Clexane e Spiriva.
Neupro è un medicinale comunemente somministrato ai pazienti affetti dal Parkinson. Vimpat serve, invece, per combattere le crisi epilettiche. Clexane è un farmaco che agisce come anticoagulante. Per quanto riguarda Spiriva, si tratta di un farmaco destinato al trattamento della Bpco, la broncopneumopatia cronica ostruttiva.
La nota di Federfarma
Nel rapid alert l’Agenzia Italiana del Farmaco ha elencato tutti i marchi e i lotti che potrebbero avere confezioni non in regola, invitando tutti gli operatori ad assicurarsi dell’integrità dei medicinali e a segnalare eventuali anomalie.
"Al fine di evitare l'ingresso di medicinali contraffatti nella catena di fornitura legale e per consentire alle autorità competenti i dovuti controlli finalizzati a identificare eventuali confezioni sospette, l'AIFA invita gli operatori a segnalare agli indirizzi: medicrime@aifa.gov.it e d.digiorgio@aifa.gov.it ogni anomalia in caso di rinvenimento di confezioni con caratteristiche non conformi o eventuali offerte di acquisto dei prodotti menzionati nella lista”, si legge in una nota di Federfarma che continua: "L'allerta rapida diffusa riguardava la specifica anomalia di farmaci privi di bollino ottico. Pertanto, qualora le confezioni presenti in farmacia non presentino elementi di criticità ma siano complete di bollino ottico, e regolarmente acquistate presso il proprio fornitore abituale, sono regolarmente vendibili”.