Ascoltare la propria musica preferita aiuta a combattere lo stress
Salute e BenessereLo dimostrano i risultati di un recente studio, condotto presso la Queen’s University di Belfast dalla ricercatrice Jenny Groarke, membro del Centre for Improving Health-Related Quality of Life, su 80 partecipanti
Ascoltare la musica non è solo un piacevole passatempo, ma può anche essere la chiave per scaricare lo stress e migliorare il proprio umore anche nei momenti più difficili. Lo dimostrano i risultati di un recente studio, condotto presso la Queen’s University di Belfast dalla ricercatrice Jenny Groarke, membro del Centre for Improving Health-Related Quality of Life, su 80 individui. I partecipanti hanno completato la ‘Trier Social Stress Task’, una prova sperimentale molto utilizzata in psicologia, che consiste nella creazione di uno scenario connesso allo stress di parlare in pubblico. Ogni membro del campione è stato invitato a preparare in 5 minuti un piccolo estratto sulla propria vita da esporre di fronte ad altre persone. Il solo pensiero di dover parlare in pubblico e di avere poco tempo per prepararsi è sufficiente a mettere sotto stress la maggior parte degli individui. Dopo aver preparato il resoconto, i partecipanti sono stati divisi dagli esperti in due gruppi: il primo doveva ascoltare la propria musica preferita per 10 minuti prima della presentazione orale, il secondo seguire un documentario scientifico per lo stesso lasso di tempo.
Gli effetti della musica sullo stress
Dopo la breve pausa, i membri del campione che hanno potuto ascoltare la propria musica preferita si sono dichiarati più rilassati e meno confusi, tristi o depressi al pensiero di dover parlare in pubblico rispetto ai partecipanti che avevano seguito il documentario. Jenny Groarke spiega che ascoltare brani di proprio gradimento aiuta a combattere lo stress e a sentirsi meglio, a prescindere dal genere o dal ritmo. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Plos One.
La musica aiuta lo sviluppo cerebrale dei neonati prematuri
Nel corso di un altro studio, i ricercatori dell’Università di Ginevra e degli Ospedali universitari della stessa città sono riusciti a dimostrare che far ascoltare la musica ai neonati prematuri aiuta la crescita del loro cervello. In particolare, i risultati della ricerca indicano che l’ascolto di un particolare brano, preparato ad hoc, ha reso possibile uno sviluppo migliore delle reti neurali dei bambini nati prima della 37esima settimana di gestazione.