La rucola contrasta gli effetti degli additivi chimici dei cibi

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Immagine di archivio (Getty Images)

Gli antiossidanti presenti nell’ortaggio sono in grado di proteggere le cellule spermatiche da sostanze come il bisfenolo-A 

Oltre a essere un ortaggio ricco di nutrienti e adatto a molte diete, la rucola possiede anche una proprietà inaspettata: è in grado di proteggere le cellule spermatiche dagli additivi chimici presenti in cibi e bevande. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Padova e dell’Università di Jendouba, in Tunisia, al termine di uno studio coordinato dai professori Carlo Foresta e Kais Rtibi. Durante la ricerca, gli esperti si sono concentrati sul bisfenolo-A (BPA), un additivo chimico di origine sintetica utilizzato per migliorare le caratteristiche meccaniche dei materiali utilizzati per realizzare bottigliette di plastica, rivestimenti per cibi e capsule da caffè. La sua presenza all’interno del corpo umano influenza negativamente le funzioni cellulari, causando un incremento della produzione dei radicali liberi che può rallentare la motilità degli spermatozoi e compromettere la loro vitalità.

I benefici dell’estratto di rucola

La rucola può contrastare gli effetti negativi del bisfenolo-A grazie all’elevata quantità di antiossidanti che contiene, i quali sono in grado di rendere inattivi i radicali liberi. Come confermato dalle analisi effettuate dai ricercatori nel corso dello studio, questa proprietà dell’ortaggio è anche in grado di contrastare gli effetti negativi di BPA sugli spermatozoi. "L’estratto di rucola può rappresentare un vero e proprio presidio nutraceutico per il trattamento dell'infertilità maschile o nella preparazione delle cellule spermatiche durante le tecniche di procreazione medicalmente assistita".

Gli antiossidanti proteggono il cuore

L’importanza degli antiossidanti presenti in grandi quantità nella frutta e nella verdura è stata confermata anche da uno studio pubblicato sulla rivista Critical Reviews in Food Science and Nutrition nel 2018. Dalla ricerca condotta da un team di scienziati della Northumbria University è emerso che le antocianine, presenti prevalentemente nelle amarene, nelle visciole e nelle marasche, possono ridurre di molto i rischi cardiovascolari. Chi segue una dieta ricca di frutta può diminuire del 9% la possibilità di sviluppare problemi circolatori e dell’8% quella di avere un ictus o un infarto. 

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