Diabete, le alghe marine offrono un aiuto per ridurre la glicemia
Salute e BenessereUn gruppo di ricercatori italiani ha dimostrato l’efficacia di un nutraceutico estratto da due tipi di alghe marine, che favorisce il ritorno dei livelli di glucosio al di sotto della soglia limite in pazienti con condizione di pre-diabete
Uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Pavia e dell'Università di Bologna ha dimostrato che da alune alghe marine si può estrarre un nutraceutico in grado di favorire l'abbassamento dei livelli ematici di glucosio nei pazienti con una condizione di pre-diabete. Come descritto sulla rivista Phytotherapy Research, il preparato aiuterebbe a riportare i valori glicemici al di sotto della soglia limite dei 100 milligrammi per decilitro.
Lo studio
Gli scienziati hanno preso in esame 65 persone non ancora colpite da diabete ma con alti livelli di glucosio nel sangue, ai quali è stato chiesto di assumere il nutraceutico, preparato con estratti delle alghe marine Ascophyllum nodosum e Fucus vesiculosus e con un aggiunta di cromo picolinato, per tre volte al giorno prima dei pasti. A distanza di tre e sei mesi, i pazienti sono stati sottoposti a controlli emato-chimici, che hanno evidenziato in tutti i casi un livello di glicemia al di sotto dei 100 mg/dL. "Abbiamo analizzato persone non ancora colpite da diabete che presentavano però livelli alti di glicemia compresi tra i 100 e 125 mg/dl”, spiega il dottor Giuseppe Derosa, Responsabile del Centro Universitario di Diabetologia, Malattie Metaboliche e Dislipidemie dell'Università di Pavia, presso il Policlinico San Matteo e tra i firmatari dello studio. “Spesso e volentieri - continua l’esperto - in questa condizione il medico di medicina generale si limita a consigliare all'assistito un semplice cambio della dieta e un po' di attività fisica. Sono due ottimi consigli ma, per evitare un peggioramento dello stato di salute, non sempre basta un semplice intervento sullo stile di vita. In aggiunta, si può usare il nutraceutico derivato dalle alghe marine”.
In Italia 50mila ricoveri l’anno per diabete
In tutto l'Occidente, il diabete rappresenta un grave problema di salute pubblica che, oltre ad essere potenzialmente mortale, comporta notevoli spese. Solo in Italia, ogni anno vengono ricoverate 50mila persone a causa di questa malattia, con ripercussioni economiche sul sistema sanitario nazionale, legate alle terapie e l'assistenza dei pazienti cronici. “Se riusciamo ad intervenire efficacemente e il prima possibile sul pre-diabete - conclude Derosa - possiamo contenere il proliferare di nuovi casi e ridurre anche le spese per l'intera collettività. Le risorse risparmiate potrebbero essere così reinvestite per altre sperimentazioni di nuovi farmaci".