La tendenza a ingrassare è scritta nei geni, lo dice una ricerca
Salute e BenesserePer dimostrarlo i ricercatori dell’Università di Cambridge hanno confrontato il Dna di circa 14.000 persone, alcune magre e altre in sovrappeso
Cosa differenzia chi mangia di tutto senza ingrassare dalle persone che mettono su peso con grande facilità? Una ricerca condotta dall’Università di Cambridge e recentemente pubblicata sulla rivista scientifica Plos Genetics, ha dimostrato che questa diversità dipende in buona misura dai geni. Per giungere a questa conclusione, gli studiosi hanno confrontato il Dna di circa 14.000 persone: 1.662 che in passato hanno partecipato allo studio Stilts (Study into lean and thin subjects) sulla magrezza, 1.985 gravemente obese e altre 10.433 normopeso, coinvolte come gruppo di controllo. I risultati ottenuti hanno permesso agli esperti di comprendere che le persone che mangiano senza ingrassare presentano meno varianti genetiche che incrementano le probabilità di un individuo di essere sovrappeso. Inoltre, sono state individuate delle nuove regioni genetiche coinvolte nell’obesità grave e nella magrezza sana.
I risultati dello studio
“Questa ricerca mostra per la prima volta che le persone sane e magre sono generalmente così perché hanno un carico inferiore di geni che aumentano le probabilità di sovrappeso e non perché siano moralmente superiori”, afferma Sadaf Farooqi, l’autrice principale dello studio. “È facile affrettarsi a giudicare le persone per il peso, ma la scienza dimostra che le cose sono più complesse: abbiamo molto meno controllo sul peso di quanto potremmo speranzosamente pensare". Farooqi conclude spiegando che individuare i geni che impediscono di ingrassare potrebbe essere possibile elaborare delle nuove strategie per aiutare chi ha problemi di peso.
I benefici dell’olio d’oliva sulsl’obesità infantile
Da un altro studio, condotto da medici e ricercatori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, è emerso che l’olio d’oliva è un rimedio naturale per contrastare l’obesità e il fegato grasso nei bambini e negli adolescenti. I benefici dell’alimento dipendono dall’ idrossitirosolo, una sostanza in grado di migliorare lo stress ossidativo, l’insulino resistenza e la steatosi epatica negli individui più giovani affetti da problemi di peso.