Tumori, dagli oncologi 37 linee guida per garantire cure migliori

Salute e Benessere
Foto di archivio (Getty Images)

Presentate al ministero della Salute, alla loro stesura hanno partecipato oltre 500 professionisti e sono state coinvolte 45 diverse Società scientifiche 

Dalla gestione del dolore all'assistenza psicologica, dalla preservazione della fertilità alla gestione delle complicanze, oltre alle indicazioni di trattamento dei tumori per singoli organi. Queste e molte altre informazioni sono contenute nelle 37 Linee guida ufficiali prodotte dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), a cui se ne aggiungeranno altre due relative alla gestione delle emergenze e alla tossicità delle immunoterapie. Presentate al ministero della Salute in occasione del convegno 'Linee guida Aiom 2019', tenutosi il 23 gennaio, alla loro stesura hanno partecipato oltre 500 professionisti e sono state coinvolte 45 diverse Società scientifiche. Nel corso del 2018 sono state scaricate e consultate da più di 500mila persone, mentre l’obiettivo per il 2019 è quello di procedere con un costante aggiornamento, anche per perfezionare così la formazione continua degli specialisti.

Nel 2018 consultate da 500mila persone

Lo scopo delle Linee guida stilate dagli oncologi italiani è quello di favorire l’appropriatezza prescrittiva di terapie ed esami e garantire cure migliori e più uniformi su tutto il territorio nazionale. "Le Linee Guida sono tra gli strumenti principali che rappresentano la medicina basata sull'evidenza - spiega Stefania Gori, presidente nazionale Aiom -. Attraverso un processo sistematico e trasparente rendono possibile il trasferimento nella pratica clinica di tutte le nuove conoscenze prodotte dalla ricerca medico-scientifica. Attualmente le patologie oncologiche sono la seconda causa di decesso nel nostro Paese e ogni giorno sono diagnosticati 1.000 nuovi casi di cancro. Diventa quindi fondamentale, per gli specialisti, avere a disposizione strumenti che favoriscono anche l'appropriatezza prescrittiva dei trattamenti e degli esami diagnostici e strumentali”, conclude Gori.

Coinvolti anche i pazienti

All'elaborazione delle Linee guida sui tumori hanno preso parte anche i pazienti: "Oltre ai medici, i malati di cancro sono gli 'utilizzatori finali' delle Linee guida - sottolinea Fabrizio Nicolis, presidente di Fondazione Aiom - e il coinvolgimento dei pazienti viene suggerito anche dalle Istituzioni sanitarie. Questi pazienti devono essere tuttavia formati adeguatamente e, per questo motivo, Fondazione Aiom e Aiom - conclude - hanno avviato corsi di formazione specifici”.

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